Dopo le polemiche degli scorsi mesi riguardo le regole restrittive che sarebbero state applicate alla rete, il sottosegretario Paolo Romani fa dietrofront ed annunciato ieri che tutta l’Italia entro il 2012 potrà usufruire della banda larga. Riprende così un cammino interrotto che aveva fatto sperare in una soluzione rapida per dotare il Paese di uno strumento tecnologico di grande utilità. In Toscana, ad esempio, tre quarti delle aziende agricole non utilizzano Internet, rendendo più difficile la pianificazione della produzione, la commercializzazione dei prodotti.
E' uno degli esempi riportati dalla Commissione europea nel rilanciare di recente la sfida di realizzare "la banda larga per tutte le regioni rurali europee entro il 2010". I fondi promessi dal governo dovrebbero servire semplicemente per ‘tappare’ i buchi della banda larga, ossia per portare la connessione internet veloce a quel 13% di italiani che ancora ne sono sprovvisti, non per la rete in fibra ottica di nuova generazione, per la quale l’Italia non si è ancora dotata di un progetto concreto, nonostante gli studi e le promesse. La carenza di banda larga si fa sentire anche in Toscana.
“Ci sono zone della Toscana, sopratutto montane, che ancora non riescono ad avere la banda larga” dice Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, che aggiunge “il governo regionale si era posto l'obiettivo di abbattere il digital divide su tutto il territorio, portando la banda larga ad almeno 200 mila cittadini e 15 mila imprese che ne sarebbero esclusi in base alle dinamiche di mercato. Un obiettivo che doveva essere completato entro i primi mesi del 2010 e, purtroppo, è slittato.
Il mio augurio - dice Giurlani - è che adesso non si frappongano altri ostacoli e che si possa finalmente arrivare alla soluzione definitiva, approfittando anche delle nuove disponibilità statali”. Il programma toscano di interventi, una volta completato, consentirà di raggiungere tutti i cittadini e le imprese della Toscana finora sprovvisti di banda larga e quindi sostanzialmente esclusi da servizi sempre più importanti per la competitività economica e per gli stessi diritti di cittadini, quali l’e-government, l’e-learning, l’e-business, l’e-health, l’e-commerce. Intanto è notizia di ieri che è arrivata la banda larga in Val di Nievole.