"Le cittadine e i cittadini che si ritrovano assieme nel Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze - si legge in una nota stampa - hanno un principale obiettivo in questo momento: bloccare la realizzazione del progetto di passante AV sotterraneo con la stazione in zona Macelli". "Per questo intendono promuovere ogni azione che si pone in questa direzione, compresa quella di adire le vie legali. Gli estremi di pericolosità e le criticità non risolte di questa grande opera ci sono tutti per chiedere la sospensione di questo progetto.
Anche il “parere” emanato dall'Osservatorio Ambientale non fuga alcun dubbio sui rischi, ma li rafforza: i problemi sono sottoposti soprattutto a “monitoraggi” e “sorveglianza”, ma non risolti" aggiunge il Comitato. "Non è ancora il momento di “tutelare le case dalla talpa”, non possiamo accettare di mitigare gli effetti collaterali di un'opera così inutile. Questa opera, proprio perché inutile, dai costi inimmaginabili, non può giustificare in alcun modo i rischi che si vogliono imporre ad interi quartieri e a monumenti storici come la Fortezza da Basso. Sappiamo per esperienza di altri luoghi e città che dove si sono avuti danni: i cittadini sono stati completamente dimenticati dalle istituzioni pubbliche e lasciati completamente in balia di queste grandi imprese che hanno imposto il loro volere e risarcito i danni che hanno voluto.
Ci sono cittadini che si sono rivolti alla giustizia per quello che hanno subitio e da oltre 10 anni aspettano un riconoscimento che non arriva. Ci sono attività commerciali e produttive paralizzate cui non è stato riconosciuto alcunché" prosegue la nota. "Per questo - conclude il Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze - vogliamo fermare questa opera e lo faremo fino all'ultimo, cercando di coinvolgere i fiorentini collettivamente, perché sappiamo che la solitudine cui hanno costretto i cittadini danneggiati è stato il grimaldello con cui le ditte costruttrici hanno potuto fare quello che hanno voluto".