“In relazione alla segnalazione di problemi connessi all’utilizzo di occhiali 3D per la visione di spettacoli cinematografici ed in particolare all’eventuale pericolosità dei medesimi” si legge in una nota stampa che il Ministero della Salute “ha provveduto ad interessare il Ministero dello Sviluppo Economico per gli aspetti relativi alla Direttiva sulla sicurezza dei prodotti ed il Consiglio Superiore di Sanità per quelli connessi agli eventuali rischi neuro-oculo-vestibolari sulla salute umana”. “Per quanto riguarda gli aspetti igienico-sanitari, legati all’eventuale riutilizzo di occhiali 3D – prosegue la nota -, il Ministero ritiene indispensabile uno specifico protocollo di pulizia e di disinfezione al fine di evitare che gli occhiali possano diventare veicolo di infezioni dell'occhio e della cute e di infestazioni del capo (in particolare pediculosi)”. La situazione continua ad essere monitorata dal Ministero della Salute e dai Nas dei Carabinieri che hanno già effettuato oltre 7.000 sequestri di occhiali 3D che presentavano etichettature irregolari. Nella foto, tratta dall'album di Miss Mass su Flickr, una sala cinematografica.
7mila sequestri in tutta Italia. Esistono rischi per gli occhi?
Il Ministero della Salute ritiene indispensabile uno specifico protocollo di pulizia e di disinfezione per evitare che gli occhiali possano diventare veicolo di infezioni dell'occhio e della cute e di infestazioni del capo (in particolare pediculosi).