Ambasciatore cinese: controlli uguali per tutti' a Prato

Anche l'ambasciatore della Repubblica Popolare “infastidito” dai controlli: "In Italia la lotta alla illegalità deve essere uguale per tutti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2010 19:48
Ambasciatore cinese: controlli uguali per tutti' a Prato

Lo ha dichiararto l'ambasciatore cinese in Italia Sun Yuxi oggi in una conferenza stampa alla sede dell'ambasciata a Roma: "Il centro tessile cinese di Prato e' uno dei piu' grandi in Europa". Dopo il console anche l'ambasciatore commenta l'operazione dei carabinieri nei capannoni gestiti da cinesi a Prato.. Prosegue così l'offensiva diplomatica della Cina nei confronti dei controlli fatti nelle aziende del distretto. "I controlli effettuati dal gruppo interforze nelle aziende condotte da cittadini di nazionalità cinopopolare sul nostro territorio denotano un'illegalità diffusa e uno scarso rispetto delle leggi e delle normative italiane -replica il sindaco Roberto Cenni- Riscontriamo infatti che tali attività economiche si svolgono spesso in promiscuità con la residenza, in ambienti malsani, privi di qualsiasi normale condizione igienico-sanitaria, in presenza di pericolose bombole di gas, in violazione di qualsiasi rispetto delle norme di sicurezza.

I controlli evidenziano lavoratori in stato di schiavitù, molti dei quali clandestini. Per questi ultimi è sempre molto complesso procedere al riconoscimento e alla conseguente espulsione dal nostro territorio proprio a causa della scarsa collaborazione da parte delle Istituzioni cinesi. Auspichiamo pertanto che l'Ambasciatore possa prendere atto della grave situazione creata dalla sua comunità a Prato, della quale fanno le spese anche e soprattutto quei suoi connazionali ridotti in stato di schiavitù e sulla cui pelle si arricchiscono illecitamente imprenditori cinesi senza scrupoli.

Di qui anche l'augurio che possa aprirsi una maggiore collaborazione dei suoi uffici per il riconoscimento e il rimpatrio dei clandestini. Peraltro, in merito alla tipologia dei controlli messi in atto ieri dal gruppo interforze, non mi risulta che ci sia stato l'ausilio né di cani né di elicotteri".

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