E’ “Il teatro italiano nel mondo 2010-2011”, uno degli eventi di punta delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia che farà della città il fulcro di spettacoli classici e contemporanei, italiani e stranieri, anche in lingua originale. Il festival è stato presentato a Roma, nella sala stampa di Palazzo Chigi, dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta, dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, dal direttore generale dello spettacolo dal vivo Salvatore Nastasi, dal presidente dell’Ente teatrale italiano Giuseppe Ferrazza, dall’autore e regista teatrale Maurizio Scaparro che ha ideato e dirigerà tutto il progetto, e dal direttore generale dell’Ente cassa di risparmio di Firenze Antonio Gherdovich. Il 2010, è stato spiegato, sarà l’anno preparatorio e a maggio 2011 ci sarà l’evento clou, ovvero il festival alla Pergola: per 15 giorni saranno presentati spettacoli di autori italiani classici e contemporanei in prima assoluta (o in prima per l’Italia), messi in scena da registi e attori provenienti da diversi Paesi, nelle rispettive lingue, selezionati fra quelli di maggiore interesse culturale e spettacolare.
Tra gli eventi collaterali, un censimento degli spettacoli di autori italiani rappresentati nel mondo nelle ultime tre stagioni, nelle rispettive lingue; e l’avvio di un archivio audiovisivo della ‘memoria del teatro italiano nel mondo’ dal Risorgimento ad oggi. Il progetto prevede anche la possibilità di creare un archivio multimediale degli attori italiani per un dizionario biografico ideato e diretto da Siro Ferrone, progettato dall’Università di Firenze in collaborazione con il ministero dell’Istruzione.
Spazio anche a una mostra (alla fine del 2010) sull’attrice Eleonora Duse, che sarà allestita inizialmente al Vittoriano di Roma e successivamente a Firenze e in altre città italiane ed europee. Sempre a maggio 2011 Firenze ospiterà un campus universitario internazionale sul teatro che si svilupperà parallelamente alle giornate del festival e coinvolgerà circa mille studenti selezionati da vari atenei italiani e stranieri. Renzi, dopo aver espresso “la gratitudine della città al Governo, al ministro Sandro Bondi e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”, ha sottolineato come questo progetto sia “una bellissima occasione, sia per la presenza del maestro Scaparro che per l’impegno che vede coinvolti tanti soggetti, istituzionali e non”. “Se il teatro è quel luogo di sogni e bisogni che caratterizzano la città non solo come agglomerato di anime indistinte ma come una realtà viva e vitale - ha detto il sindaco -, io credo che ci sia un grande bisogno di ripartire dal teatro.
E proprio con un teatro, quello nuovo del Maggio musicale fiorentino, concluderemo il 2011, l’anno delle celebrazioni dei 150 anni d’Italia, grazie a un concerto del maestro Zubin Mehta”. “Questo festival - ha aggiunto - è un’occasione bellissima che mette insieme tante suggestioni e che soprattutto ci dà la spinta perché questo anniversario sia non tanto una cerimonia del passato quanto una provocazione per parlare di futuro”.