Doppio concerto in cartellone venerdì 5 febbraio al Teatro Comunale (ore 20.30), con replica pomeridiana domenica 7. Per Mc Adams sarà addirittura il debutto europeo, ventisette anni appena, ma già un curriculum di tutto rispetto per il direttore statunitense assistente di James Conlon e Lorin Maazel, Direttore Musicale della New York Youth Symphony (ruolo ricoperto nel passato da Slatkin e Chung). Mai esibitosi nel Vecchio Continente, si presenta con un programma sontuoso che impagina composizioni celebri ed altre assai meno note, legate dal filo rosso della ricerca fra le radici musicali nazionali da parte di tre diversi compositori, e nel quale brilla l’ospitalità al pianista LARS VOGT – un rapporto privilegiato con i Berliner Philharmoniker che l’hanno nominato musicista in residence, collaboratore per la musica da camera di Christian Tetzlaff e dell’attore Klaus-Maria Brandauer -, interprete del Concerto in la minore op 54 per pianoforte e orchestra di Robert SCHUMANN, “qualcosa a metà tra sinfonia, concerto e grande sonata” (come ebbe a descriverlo lo stesso autore), l’unico scritto per il suo strumento prediletto dal compositore romantico del quale si celebra quest’anno il bicentenario della nascita. Apertura con la Sinfonia India del messicano Carlos CHAVEZ, una delle più grandi personalità artistiche latino-americane che, pressochè autodidatta, studiò a lungo la cultura degli indios e, in un Paese privo di vita musicale organizzata, ne divenne nella prima metà del Novecento figura di punta fino ad avere dal governo la responsabilità delle nuove istituzioni, per proseguire con la “leggenda per orchestra” Il cigno di Tuonela di SIBELIUS, anch’egli, nel secolo precedente, indagatore delle tradizioni culturali e nazionalistiche finlandesi, dalla cui saga Kalevala trae ispirazione anche il brano, parte di una Suite di quattro poemi sinfonici dedicati alle gesta del guerriero Lemminkainen e originariamente destinata ad un progetto operistico; si resta in ambito ‘ornitologico’ e fiabesco per il gran finale, costituito dalla Suite da L’oiseau de feu, la seconda tratta da Igor STRAVINSKIJ dalle proprie musiche per l’omonimo balletto su coreografia di Fokine che siglò trionfalmente nel 1910 la prima collaborazione con Diaghilev, in cui si narra la storia dello Zarevic Ivan che, con l’aiuto del magico animale, sconfigge il gigante Kascej, salva le tredici principesse che l’infernale creatura tiene prigioniere e ne sposa infine la più bella, in una tavolozza di smaglianti colori strumentali e ritmici. Biglietti disponibili online sul sito, alla Biglietteria del Teatro Comunale e al Box Office di Firenze.
Per i possessori di Maggio Card biglietto a 10 euro. Info: tel 055 2779.350.