Alle 22.30 presso il Teatro della Fenice di Lastra a Signa Filippo Frittelli sarà in scena con uno spettacolo da lui diretto e interpretato. Spettacolo tratto da una memoria vocale di Lorenzo Frittelli, fratello dell'autore, prematuramente scomparso. “Ci siamo sistemati in un mondo in cui poter vivere – con l’ammettere corpi, linee, superficie, cause ed effetti, movimenti e quiete, forma e contenuto; senza questi articoli di fede nessuno oggi potrebbe sopportare la vita! Ma con tutto ciò essi non sono ancora per nulla qualcosa di dimostrato.
La vita non è un argomento: tra le condizioni della vita ci potrebbe essere l’errore.” Dice ancora il regista : "E' un monologo di quasi un'ora, il plot drammaturgico è una incisione audio. Siamo sulla fine degli anni '90, internet è poco più che agli albori, cellulare idem, facebook non esiste. Siamo in casa. Un giovane registra come regalo di compleanno per un'amica che abita lontano un lungo discorso su nastro, da inviare per posta. Da una iniziale intenzione di raccontarsi il discorso prenderà pieghe piuttosto bizzarre e eccentriche finendo in una vera digressione sul vivere e su un modo di pensare che potrebbe subire - inconsapevole quasi - l'avvento di mezzi di comunicazione e tecnologie piuttosto incontrollabili".