La Mediateca di Palazzo Medici Riccardi è un archivio digitale su Palazzo Medici Riccardi, uno dei monumenti più importanti e significativi di Firenze, oggi proprietà e sede dell’Amministrazione Provinciale. Siamo davanti a una straordinaria raccolta di storia e di arte che ora, grazie alla Mediateca, è possibile ricondurre ad unità, con l’efficacia di strumenti digitali, dopo che tante opere sono state portate via lungo i secoli e fanno parte di collezioni pubbliche e private del mondo. La banca dati è costituita da materiali multiformi che si integrano vicendevolmente: testi, immagini, ricostruzioni grafiche, un archivio musicale e quant’altro possa offrire strumenti necessari alla conoscenza dell’edificio dal punto di vista storico, architettonico, artistico e culturale in senso lato.
La Mediateca amplia e approfondisce i temi del sito web, con cui è connessa. La Mediateca è stata presentata stamani dal Presidente della Provincia Andrea Barducci e dal Prof. Alberto Del Bimbo, direttore del Media Integration and Communication Center dell’Università degli Studi di Firenze, insieme a Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, a Elena Capretti, collaboratrice del Polo Museale, e a Giuseppe Becchi, del Media Integration and Communication Center.
Per l’occasione sono state eseguite anche le ‘Musiche dei Medici’, a cura dell’associazione ‘Musica Ricercata’ ed eseguite da Giulia Peri (soprano e viella), Paolo Fanciullacci (tenore) e Michael Stueve (viella). “Siamo estremamente soddisfatti della Mediateca e del lavoro svolto fin qui – ha detto il Presidente Barducci –. Vediamo oggi la realizzazione di un progetto che connette concretamente arte e tecnologia, aprendoci a nuovi metodi di interpretazione della storia artistica e culturale di questo bellissimo palazzo”. Il progetto, realizzato dalla Provincia di Firenze in collaborazione con il Centro per la Comunicazione e l'Integrazione dei Media dell'Università degli Studi di Firenze, nasce dalla cooperazione di figure professionali assai diversificate - storici dell'arte (Elena Capretti), esperti informatici (Giuseppe Becchi, Diego Mencarelli), fotografi (Antonio Quattrone), traduttori (Lexis) - che hanno trovato un stimolante punto di incontro in uno strumento di informazione e documentazione innovativo e flessibile, esaustivo e di facile ricettività. Accessibile on-line già dal gennaio 2008, sin da allora la Mediateca riscuote crescente interesse, attestato dalle statistiche del sito: infatti, nonostante i ‘lavori in corso’, è stata già visitata da oltre 120.000 mila persone (per un totale di circa 370.000 pagine visitate) da ben 120 Paesi del mondo.
Oggi la Mediateca si presenta alla stampa e al pubblico dopo aver raggiunto una tappa importante: oltre 300 schede riguardanti temi inerenti la storia del Palazzo al tempo dei Medici (fino al 1659), ciascuna collegata un ampio materiale di archivio costituito da circa 2500 voci, fra immagini, piante e rilievi, citazioni letterarie, documenti, bibliografia, brani musicali. Fra breve avrà inizio la seconda fase del lavoro che porterà alla elaborazione e alla immissione dei dati riguardanti la storia del Palazzo dal tempo dei Riccardi, proprietari dal 1659 al 1814, fino alla stagione più recente segnata dalla acquisizione da parte della Provincia di Firenze, 170 anni fa.
Alcune delle opere inserite nell’archivio digitale della Mediateca reclamano decisamente la loro presenza tra le mura di Palazzo Medici Riccardi . E’ il caso della Battaglia di San Romano, che Paolo Uccello avrebbe dipinto nel 1438. Tre gli episodi raffigurati, tre le tavole oggi divise in tre musei: Niccolò da Tolentino alla testa dei fiorentini alla National Gallery di Londra (180×316 cm); Disarcionamento di Bernardino della Ciarda (182×323) agli Uffizi di Firenze e Intervento decisivo a fianco dei fiorentini di Michele Attendolo (180×316, l'unica firmata e probabilmente realizzata per ultimo) al Louvre di Parigi. Nell’inventario redatto subito dopo la morte di Lorenzo il Magnifico (nel 1492), i pannelli di Paolo Uccello figuravano esposti "nella chamera grande terrena, detta La chamera di Lorenzo".
Lo sviluppo della Mediateca è stato un costante work-in-progress che in cinque anni ha portato il progetto allo stato attuale arricchendosi nel tempo di varie innovazioni tecnologiche che hanno contribuito a rendere il sito uno dei punti di riferimento nel web per gli argomenti che tratta. Tra di esse l’Audioteca con riproduzione streaming; le Schede collegate alle googlemaps per una rappresentazione delle informazioni direttamente sul territorio; un gestionale per la connessione automatica al servizio traduzioni; navigazioni con strumenti di zooming per immagini ad altissima risoluzione.