Chef stellati ed emergenti del panorama nazionale. Locali prestigiosi, dal passato storico o dal presente raffinato. Ma anche cucine tipiche e veraci della provincia italiana, e due ‘invitati’ mitteleuropei. Dall’undici febbraio sarà tempo di Girogustando, la serie di gemellaggi gastronomici organizzata da Confesercenti in terra di Siena. Per dodici sere tra febbraio e marzo, e per altre sei in ottobre e novembre, i cuochi senesi torneranno ad incontrare, e ad ospitare, colleghi provenienti dal resto d’Italia.
Tra questi Iside De Cesare e Romano Gordini, coppia nella vita e nel lavoro – alla “Parolina” di Trevinano Acquapendente – dopo esperienze alla Pergola Hilton e al Rigoletto di Reggiolo: saranno loro ad aprire la carrellata di ospiti giovedì 11 febbraio, al Casato Enoristorante di Siena. Nelle settimane successive sfileranno altri nomi emergenti della ristorazione italiana, come Teresa e Teodosio Buongiorno del “Già sotto l’Arco” di Brindisi, o Luciano Sarzi Sartori del “Brunello”, il lounge&restaurant dell’Hotel Regina Baglioni di via Veneto, a Roma.
Per Girogustando si esibiranno anche realtà storiche del nostro paese, come la “Birreria pedavena” dell’omonimo borgo bellunese; e due cucine mitteleuropee, quelle del “DonGiovanni” di Lipsia e del “Boom&Brass” di Budapest. Non mancheranno come già in passato le “finestre creative”, esibizioni in sala di artisti di vario genere (tra loro Alvalenti, reduce da Zelig) che correderanno anche le serate della sessione autunnale. Due gli appuntamenti per settimana, come tradizione, il mercoledì ed il giovedì; come lo scorso anno la possibilità di scegliere tra due opzioni di prezzo (35 o 40 euro) in virtù dei gusti e della serata. Patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Siena, e sostenuta dalla Camera di Commercio di Siena, la nona edizione di Girogustando riproporrà il “ponte solidale” avviato nel 2009 con il Burkina Faso.
Come l’anno scorso, gli allievi dell’Istituto d’Arte “Duccio di Boninsegna” di Siena realizzeranno una serie di pezzi unici in ceramica destinati ai cuochi protagonisti della manifestazione: il controvalore del loro impegno sarà utilizzato per mantenere l’adozione a distanza di sei bambini del Burkina, attivata nel 2004 tramite la Onlus “Shalom” di San Miniato (Pisa).