"Nuovi danni al centro culturale islamico in costruzione a La Badia tra il 18 e il 24 gennaio. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati asportati il quadro elettrico installato nella sala principale (la sala di preghiera), insieme a molte prese e interruttori, ed è stata forzata e aperta la baracca in lamiera, ancora usata dall’impresa edile che ha eseguito i lavori. Pochi giorni dopo, sono state asportate le grondaie in rame e i cavi elettrici del cantiere, che sono stati tagliati alle due estremità.
Chi ha commesso i danni, infine, ha lasciato in terra i pali di legno che sostenevano i cavi". E' quanto rende noto un comunicato della Comunità dei Musulmani di Siena e provincia. "I danni - prosegue la nota - sono stati constatati da alcuni membri della comunità islamica durante un sopralluogo al cantiere e la comunità ha sporto immediatamente due denunce contro ignoti. Ancora una volta, la Comunità dei musulmani di Siena e provincia prende atto con grande amarezza e sconcerto dell’ennesimo atto di vandalismo perpetrato contro il nuovo centro culturale che sta nascendo e che vuole essere una struttura aperta al dialogo e alla conoscenza reciproca.
La comunità islamica colligiana, inoltre, respinge con fermezza ogni tentativo di seminare odio e violenza con il solo obiettivo di fomentare uno scontro di civiltà che non meritano né la comunità né la città". La Comunità dei musulmani "esprime piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e riconferma la volontà di collaborare con le istituzioni, con le associazioni e con tutti i cittadini per promuovere occasioni di incontro e di dialogo, portando avanti un progetto che si ispira ai valori della pace e del dialogo fra religioni e culture diverse e che non vuole avere niente a che fare con simili attacchi, vili e dannosi per tutta la comunità".