Firenze, 17 dicembre 2007- A Colle di Val d'Elsa anche ieri atti vandalici nel cantiere per il centro culturale islamico. Ieri sera, mentre era in corso la fiaccolata di protesta organizzata dal Comitato "Giu' le mani dal parco" in merito si è verificato l'abbattimento di alcuni pali di recinzione del cantiere dell'area in cui sorgera' il nuovo Centro Culturale Islamico con annesso luogo di culto in localita' La Badia a Colle. Il Centro Culturale Islamico raccoglierà centinaia di aderenti, famiglie, bambini/e che lì svilupperanno le loro attività culturali, religiose, ludiche.
La struttura è stata oggetto di discussione nei giorni scorsi alla Camera. Per ora i fedeli di Allah continuano a pregare in strada, davanti all’ex centro culturale di Cedrate: freddo e maltempo permettendo.
"Questo gesto -afferma in un documento l'Unione colligiana- è opera ancora una volta di un gruppo di estremisti fascisti e razzisti, come Forza Nuova, che non hanno niente a che vedere con i valori fondanti della società colligiana. Questo episodio deve farci riflettere tutti su quanto sia importante affrontare le tematiche legate all'integrazione e all'immigrazione con il dialogo ed il confronto, proprio per evitare il ripetersi di simili atti di intolleranza e di razzismo, che sono l'espressione più estrema di un modo sbagliato di rapportarsi con popoli di cultura, lingua e religione diverse dalle nostre.
Da parte nostra, respingiamo con forza le facili strumentalizzazioni che vogliono soltanto fomentare la paura e l'insicurezza. Rinnoviamo, invece, la piena disponibilità al dialogo e al confronto sereno e costruttivo con chi vuole condividere il percorso di integrazione avviato a Colle di Val d'Elsa e, soprattutto, la gestione del nuovo centro culturale islamico che sta nascendo". "Chiediamo a tutte le altre forze politiche e sociali - conclude L'Unione colligiana - di collaborare in questo cammino per il bene della città.
La stessa richiesta la rivolgiamo alla lista civica "Insieme per Colle" e al Comitato "Giù le mani dal parco" affinché si abbandoni il terreno dei pregiudizi e si inizi a dialogare in maniera seria spostando il dibattito sulle attività della nuova struttura. In questo modo si potranno anche evitare episodi spiacevoli come quelli accaduti nelle ultime settimane, e anche ieri sera, nell'area del cantiere del centro culturale islamico e le conseguenze negative, e spesso inconsapevoli, che si rischia di generare lasciando spazi a frange estremiste come Forza Nuova".
"Rinnoviamo ancora una volta - conclude L'Unione - la piena solidarietà alla comunità islamica e alle istituzioni colligiane che hanno creduto fin dall'inizio in questo percorso e che stanno investendo in un futuro caratterizzato da dialogo e confronto anche con chi ha cultura, religione e lingua diverse dalle nostre".
"Un atto intimidatorio che, ancora una volta, è estraneo alla cultura della nostra città e ai nostri valori di democrazia, civiltà ed uguaglianza". Questo è il primo commento di Paolo Brogioni, sindaco di Colle di Val d'Elsa.
"Simili episodi - continua Brogioni - dimostrano la volontà di creare un clima di forte intolleranza e di diffidenza verso l'altro, due valori che non fanno parte del patrimonio della nostra città. Proprio ieri sera a Colle di Val d'Elsa, come in tutta Italia, era in corso l'iniziativa di Telethon, dedicata alla solidarietà e alla raccolta di fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche. E' strano che la stessa sera si sia voluto organizzare, sempre nella nostra città, una fiaccolata contro l'altro e contro quella solidarietà che da sempre è alla base della nostra società".
"L'episodio che si è verificato ieri sera nel corso della fiaccolata organizzata dal Comitato "Giu' le mani dal parco" e dalla lista civica "Insieme per Colle" - conclude Brogioni - dimostra, a questo punto, la loro contrarietà al nuovo centro culturale islamico non piu' solo in termini di localizzazione, ma anche contro un luogo di dialogo e di confronto pacifico, civile e sereno con popoli di culture e tradizioni diverse".
Domani, lunedì 18 dicembre alle ore 18 la biblioteca comunale "Marcello Braccagni" in via di Spugna, 78 ospiterà un'iniziativa per manifestare il sostegno e la solidarietà alla comunità islamica colligiana.
All'appuntamento saranno presenti Franco Cardini, docente presso l'Università di Firenze e studioso dell'Islam e Mahmoud El Sheikh, docente dell'Università di Firenze.
"Si tratta di un atto grave, ignobile e di chiaro stampo fascista -commenta Simone Bezzini, segretario provinciale dei Ds di Siena- che si è svolto nel corso di una manifestazione di protesta che doveva essere, secondo quanto affermato precedentemente dagli organizzatori, civile e democratica. Simili episodi meritano una condanna immediata, forte, durissima ed unanime da parte di tutte le forze politiche e sociali della città di Colle di Val d'Elsa e della Provincia di Siena ed una presa di distanza in nome dei valori di civiltà e di democrazia che da sempre caratterizzano il nostro territorio".
"E' l'ora di farla finita con le ambiguità - aggiunge Bezzini - perché si alimentano soltanto tensioni, paure ed allarmi ingiustificati che non servono a nessuno. La cultura ed i valori su cui si fonda la società di Colle di Val d'Elsa sono estranee a simili atti. Adesso è giunto il momento che qualcuno si faccia un esame di coscienza e smetta di scherzare con il fuoco. Mi riferisco, in particolare, a chi finora ha alimentato tensioni fra i cittadini, speculando sulla paura e sull'insicurezza legati soprattutto agli attacchi terroristici che in questi ultimi anni hanno caratterizzato lo scenario internazionale.
A Colle di Val d'Elsa si stanno sviluppando iniziative e percorsi volti a favorire l'integrazione di culture diverse con coraggio, innovazione e coerenza rispetto ai principali valori sanciti dalla nostra Costituzione e credo che tutto questo debba essere soltanto apprezzato".
Stanotte poco prima delle 01:00 ignoti hanno sfondato la porta della sezione del PRC di Borgo San Lorenzo, una volta entrati, hanno distrutto tutti i computer, le attrezzature da ufficio, sfondato finestre, e distrutto tutto quello che era possibile e quindi hanno appiccato il fuoco.
Un gravissimo episodio di "vandalismo" alla sede PRC di Borgo San Lorenzo. Il saccheggio dei locali, la distruzione di tutto quello che vi era all'interno e l'incendio doloso, non sono attribuibili ad una cosiddetta "ragazzata", è questo un atto gravissimo di attacco alla sede di un partito e alla libertà democratica nel nostro territorio.
La Segreteria Provinciale del PRC di Firenze manifesta profonda preoccupazione per un gesto che vuole essere intimidatorio in un paese e in una regione che non era mai stato caratterizzato da episodi di questa gravità ed espirme grande solidarietà ai compagni così duramente attaccati.
Domani, lunedì 18 dicembre a Borgo San Lorenzo, consiglio comunale aperto alle ore 21,00.
“Un vero e proprio atto di criminalità politica” così la senatrice Vittoria Franco, presidente della Commissione cultura del senato ha immediatamente stigmatizzata l’attentato compiuto la notte scorsa alla sede di Rifondazione comunista di Borgo San Lorenzo. La senatrice dell’Ulivo nell’esprimere a Rifondazione Comunista la solidarietà più convinta, sollecita i cittadini, le istituzioni e i partiti a mettere in campo tutte quelle iniziative utili per consolidare un terreno di fiducia nelle istituzioni e nella vita democratica, come il Consiglio comunale straordinario che si terrà domani sera, lunedì 18 dicembre, nella cittadina del Mugello.