Un omaggio alla persona e ai suoi meriti, ma anche, attraverso di lui, un ringraziamento ai tanti impegnati nella Protezione civile, protagonisti di un lavoro costante al servizio della collettività. Questo il senso del conferimento del Gonfalone d’argento, la più alta onorificenza del Consiglio regionale della Toscana, a Guido Bertolaso, dal 2001 Capo del Dipartimento della Protezione civile. Bertolaso riceverà il Gonfalone sabato 30 gennaio alle ore 12 nella sala delle Feste a palazzo Bastogi, via Cavour 18, in una cerimonia alla quale partecipano il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, il vicepresidente del Parlamento toscano, Angelo Pollina, il consigliere Erasmo D’Angelis, che è stato presidente della commissione Territorio e Ambiente fino alla fine del 2009, nonché i consiglieri Marco Carraresi, Marco Cellai, Anna Maria Celesti, Maurizio Dinelli.
La cerimonia era stata programmata per l’aprile dello scorso anno, ma poi era stata annullata per i drammatici eventi del terremoto in Abruzzo. E’ stata la commissione Territorio e ambiente che all’unanimità ha proposto il conferimento. Una decisione nata dalla profonda stima che lega il Consiglio regionale al Capo della Protezione civile anche in ragione delle preziose collaborazioni passate, come in occasione delle iniziative per il quarantesimo anniversario dell’Alluvione di Firenze e per il restauro del celebre David di Donatello, oggi esposto al pubblico con enorme successo, restauro al quale la Protezione civile ha partecipato con un notevole contributo.
Guido Bertolaso, nato a Roma nel 1950, laureato con lode in Medicina e chirurgia alla Sapienza e specializzatosi in Public Health alla School of tropical medicine di Liverpool, prima dell’incarico di Capo della Protezione civile ha lavorato nel campo delle malattie tropicali, coordinando, per il Ministero degli Esteri, tutti i progetti sanitari, di emergenza e di assistenza umanitaria nei Paesi in via di sviluppo; successivamente è stato responsabile Unicef per i diritti dell’infanzia e per la lotta contro sfruttamento minorile, prostituzione, pedofilia.
Numerosi gli incarichi pubblici, ultimo, oltre alla nomina a Capo del Dipartimento della protezione civile nel 2001, rinnovata nel 2006, quello di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri prima per l’emergenza rifiuti in Campania (maggio 2008) e poi per i soccorsi alle popolazioni terremotate dell’Abruzzo (aprile 2009). (red) Nell'immagine, d'archivio, una colonna mobile della Protezione civile.