“La grande ‘Toscana storica’ ha costruito in anticipo di diversi secoli sugli altri paesi quei valori che stanno a fondamento dei diritti dell’uomo. I nostri figli all’estero devono avere coscienza di un patrimonio del quale non solo sentirsi orgogliosi ma anche, per molti versi, “ambasciatori” nelle comunità dove ora lavorano e si integrano”. Sono le parole con le quali il presidente del Consiglio regionale della Toscana si è rivolto alla delegazione che fra pochi giorni partirà per il Brasile e l’ Argentina, dove, a San Paolo e Buenos Aires, saranno consegnati i “Gonfaloni d’argento”, massima onorificenza del Parlamento regionale, a personalità toscane che all’estero, e in questa prima fase in Sud America, “abbiano contribuito ad accrescere l’internazionalizzazione della Toscana, come terra di irradiazione della cultura, del sapere scientifico, delle tradizioni, dello spirito imprenditoriale e dei valori delle nostre genti”.
Della delegazione fanno parte il presidente della Commissione sui rapporti con l’Unione europea e sulle attività internazionali della Regione, l’assessore al bilancio in rappresentanza del governo regionale, e il dirigente dell’area per la comunicazione e rappresentanza del Consiglio regionale. Il Gonfalone d’argento sarà consegnato a 11 personalità, residenti in Brasile, Cile, Venezuela, Argentina, Uruguay, scelte da un gruppo di lavoro con la collaborazione delle nostre rappresentanze diplomatiche, “alle quali – ha sottolineato il presidente dell’assemblea toscana - va il nostro più caloroso saluto e ringraziamento, con l’intenzione di rendere periodica la individuazione di personalità di toscani all’estero meritevoli di un riconoscimento così prestigioso”.
Fra le personalità che riceveranno il Gonfalone d’argento, il Governatore dello stato del Mato Grosso, Andrè Puccinelli; l’antropologa di fama internazionale Mari Baiocchi; la scrittrice Zelia Gattai, moglie di Jorge Amado; il maestro e musicologo Julio Huertas, l’ing. Luigi Ciampi Panno, dell’Universitad Austral de Chile, la psicologa Deanna Albano e altre prestigiose personalità come Floriano Cordovani, fondatore della Associazione toscana di Hurlingam, Leopolda Barsottini, strenua paladina dei diritti civili; e ancora, la linguista Fulvia Lisi, dell’università di Salta; il fondatore del circolo universitario di La Plata, Mario Rossi; Alberto Josè Spadoni, professore alla facoltà di architettura di Buenos Aires e presidente dell’Associazione toscani nel mondo di Buenos Aires.
“Penso – ha detto ancora il presidente – che questo sia un modo di far sentire i nostri figli all’estero, le loro organizzazioni e le rappresentanze diplomatiche che ci rappresentano, orgogliosi della loro terra di origine e partecipi al respiro di una nazione libera, pacifica, democratica, capace di giustizia e rispetto verso i propri emigrati nel nome di quei valori sociali che danno il segno ad un modello di sviluppo equo e solidale”. La delegazione toscana sarà a San Paolo, prima tappa del viaggio in Sud America, venerdì 27 aprile dove, nella sede del Consolato generale d’Italia e alla presenza del Console aggiunto Lucia Pattarino, si svolgerà la prima delle due solenni cerimonie di consegna del Gonfalone d’argento.
Il giorno dopo, sabato 28 aprile, la delegazione sarà a Buenos Aires dove i Gonfaloni saranno consegnati nella sede del Consolato generale d’Italia e con l’intervento del Console, Alessandra Tognonato. (mr)