Il Consiglio regionale della Toscana ha deciso di conferire alla memoria dell’illustre umanista Vittorio Vettori il Gonfalone d’argento. L’onorificenza sarà consegnata dal vicepresidente del Consiglio regionale, Paolo Bartolozzi, a Ruth Càrdenas Vettori, martedì 13 febbraio in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi. A tre anni dalla sua scomparsa, Vittorio Vettori viene ricordato come umanista, filosofo, scrittore, critico letterario, poeta e ambasciatore di Dante nel mondo con una serie di volumi di Lecturae Dantis.
Molteplici furono i suoi interessi letterari e filosofici, “un uomo che è vissuto e vive di linguaggio e per questo è stato educato alla parola sapiente dei poeti”, fu detto di lui nel 2001 a Palazzo Vecchio in occasione della festa per i suoi ottant’anni. L'instancabile percorso della sua vita lo ha portato ad essere amico di tutti i grandi del Novecento, cominciando da Gadda, Nicola Lisi, Dante Ricci, Carlo Coccioli, Mircea Eliade, Geno Pampaloni e tanti altri. Come storico della filosofia, è stato autore di due monografie sui maggiori rappresentanti dell'idealismo italiano, Benedetto Croce e Giovanni Gentile; come storico della civiltà letteraria italiana è stato autore di libri di viaggio, il primo dei quali è dedicato alla Verna e al nativo Casentino, luoghi sempre presenti nei ricordi del poeta.
Alla cerimonia interverrà il professore Marino Biondi dell’Università di Firenze, che racconterà ai presenti il percorso di vita dell’intellettuale toscano. (mr)