Il presidente Nencini ha consegnato il Gonfalone d'argento al commissario
tecnico dell'Italia campione del mondo, dal consigliere Del Carlo una
medaglia d'argento per Castellacci.
"Ho avuto tanti inviti e mi sono stati offerti tanti premi dopo la
vittoria del titolo mondiale in Germania, almeno un'ottantina di sindaci in
tutta Italia mi hanno telefonato, ma ho risposto sempre di no. Le uniche
eccezioni le ho fatte per la mia città, Viareggio, che mi ha dedicato una
festa in piazza con almeno 15 mila partecipanti, e oggi qui nella sede del
Consiglio regionale".
Marcello Lippi, il commissario tecnico che ha portato la Nazionale italiana
di calcio alla vittoria del quarto titolo mondiale ai recenti campionati di
Germania, si è così espresso, questa mattina, quando il presidente del
Consiglio regionale, Riccardo Nencini, gli ha consegnato il Gonfalone
d'argento, la massima onorificenza dell'Assemblea toscana.
E ha aggiunto:
"Ringrazio tutti i miei corregionali per questo importante premio che mi
arriva dall'Istituzione che li rappresenta".
Il presidente Nencini ha esordito concedendosi una battuta: "Ora che ha
smesso di allenare, lo ingaggeremo come tecnico della squadra del Consiglio
regionale!". Poi è passato a spiegare il perché del Gonfalone: "I motivi
della consegna del nostro più alto riconoscimento sono ovviamente la
conquista del titolo mondiale e più in generale il suo straordinario
curriculum".
Ma ha precisato: "Lippi comunque è da premiare anche per la forza del suo carattere, il comportamento che ha in generale, il suo saper costruire quello spirito di gruppo che spesso è il presupposto dei migliori risultati". Nencini ha quindi aggiunto: "Sono doti, queste, che lo accomunano a un altro straordinario commissario tecnico toscano, Franco Ballerini, che due giorni fa ha portato un corridore italiano e toscano anche lui, Paolo Bettini, a vincere il titolo mondiale di ciclismo sulle strade dell'Austria".
E ha concluso sottolineando un aspetto eccezionale
dello sport toscano: "Se mettiamo insieme le medaglie vinte ultimamente in
competizioni internazionali, probabilmente quest'anno la Toscana ha
incrementato la già mobilissima classifica virtuale che aveva dopo le
olimpiadi di Atene quando era la settima forza del mondo".
In platea, composta in gran parte da ragazzi e ragazze di alcune scuole
superiori di Firenze, c'era anche Ballerini. Il quale non ha lesinato una
dichiarazione ai giornalisti: "Il segreto della nostra vittoria è da
ricercarsi nella squadra, un po' come è accaduto per Lippi ai mondiali in
Germania.
Noi e loro eravamo forti, ma questo a volte può non bastare,
spesso occorre creare il gruppo".
Anche Lippi, da parte sua, ha sottolineato l'importanza del gruppo: ""Siamo
stati bravi, certo, e mi fa piacere che ciò sia riconosciuto. Ma in Germania
abbiamo vinto perché abbiamo voluto quella vittoria più di tutti e perché
abbiamo dimostrato di avere compattezza e determinazione".
Assieme al Gonfalone d'argento a Lippi è stata consegnata una medaglia
d'argento al responsabile dello staff medico della Nazionale in Germania,
Enrico Castellacci, elbano di Portoferraio che vive e lavora a Lucca, dove è
primario ortopedico e direttore del dipartimento di Medicina e traumatologia
dello sport.
Assente per motivi professionali, dal momento che è attualmente a un convegno scientifico negli Stati Uniti, a ritirare il premio a mome del primario ortopedico Castellacci è stata la figlia Claudia. La medaglia d'argento è stata consegnata da Giuseppe Del Carlo, consigliere regionale membro dell'Ufficio di presidenza del Consiglio toscano, che ha detto: "Sono sicuro che la presenza di Castellacci è stata fondamentale per il buon esito del mondiale per l'alta professionalità medica che in definitiva ha infuso serenità e sicurezza ai giocatori".
E ha concluso: "Sono veramente orgoglioso che egli sia primario a Lucca e che l'unità operativa che dirige stia acquistando sempre maggior prestigio a livello nazionale e internazionale".