Stamani il vicesindaco di Firenze Dario Nardella ha incontrato in Palazzo Vecchio le rappresentanze sindacali della Seves, l’azienda fiorentina produttrice di mattoni in vetro che ormai da mesi sta vivendo una durissima vertenza. “Un incontro per scambiarsi gli auguri di Natale, per far sentire a tutti i lavoratori della Seves la vicinanza e l’impegno dell’amministrazione comunale e per ribadire la pressione verso chi è alla guida dell’azienda – ha detto Nardella – Sappiamo che dietro la proprietà ci sono importanti fondi di investimento, da cui ci aspettiamo responsabilità e chiarezza.
Se c’è davvero la volontà di far ripartire il forno e rilanciare la produzione, noi siamo pronti a dare una mano; mentre se si fa strada l’ipotesi di una vendita del ramo d’azienda fiorentino, siamo altrettanto pronti a fare la nostra parte per favorire la cessione: non ci scandalizziamo, e anzi ripetiamo che ogni iniziativa seria in tal senso avrebbe il nostro sostegno. Ma c’è bisogno di chiarezza”. La Seves impegna 170 lavoratori, 110 dei quali in cassa integrazione che scadrà il 2 febbraio.
“La situazione si sta complicando e manca una prospettiva industriale. Si parla di una riaccensione del forno entro il 2010, ma non c’è una data precisa: ci sembra una presa di giro – hanno detto i rappresentanti sindacali – Avevamo sperato nell’annunciato ingresso di nuovi partner finanziari, ma purtroppo niente è cambiato”. Il vicesindaco ha ribadito che “come amministrazione non riteniamo sufficienti le rassicurazioni del management in merito al futuro dello stabilimento e soprattutto alle sorti dei lavoratori.
Mi auguro che comunque possa restare aperto un canale di dialogo, anche se capisco bene la pesante situazione che vivono i lavoratori, in particolare in questi giorni che dovrebbero essere di festa. A tutti rinnovo gli auguri e la vicinanza dell’amministrazione comunale”. (ag)