Sono state 6 le aziende della Toscana coinvolte nel Supply Chain Meeting, organizzato da Enel e da Confindustria e dedicato alla filiera italiana dell’industria nucleare, che si è svolto oggi a Roma. Più in particolare, tra le aziende della regione, hanno preso parte all’evento 2 imprese della provincia di Firenze, 2 della provincia di Livorno e 2 della provincia di Arezzo. L’incontro è il primo di una serie di appuntamenti dedicati, nel corso dei quali Enel illustrerà alle aziende italiane interessate il processo di coinvolgimento e di qualificazione dell’industria nei progetti EPR, relativi alla ripresa del programma per la produzione di energia nucleare in Italia, che saranno realizzati da Enel-EDF. Ad una prima sessione plenaria di carattere informativo nella mattinata, sono seguiti nel pomeriggio alcuni workshop tecnici, in cui sono stati approfonditi gli elementi di dettaglio relativi agli aspetti di ingegneria, opere civili, componenti meccanici ed elettrici, montaggi. Secondo le stime di Confindustria, per la realizzazione delle centrali in Italia sono previsti investimenti complessivi per 30 miliardi di euro, il 70% dei quali si stima possa rappresentare la quota che le aziende italiane potrebbero essere chiamate a gestire.
Il solo piano di Enel-EDF, in particolare, coprirà 16-18 miliardi di euro in termini di investimenti.