Sta per concludersi l'edizione 2010 di Pitti Immagine Uomo, documentata dagli scatti di Filippo Tomasi in esclusiva per Nove da Firenze. A Pitti Uomo quest'anno sono le parole a raccontare la moda, a creare il cortocircuito tra i visitatori e gli oggetti. Giornalisti, artisti, critici, fashion designer, buyer, galleristi, pr, ma anche studenti e fashion victim intervistati da un gruppo di blogger che hanno utilizzato i mezzi più diversi per registrare le risposte esprimono liberamente le loro idee su stile e moda.
In mezzo al flusso di immagini continue che definiscono mode e tendenze per la stagione a venire, le parole spostano il punto di vista in una dimensione aperta e fluida che è quella più ampia del costume e degli stili di vita. Tra gli eventi di ieri in Fortezza Max Kibardin ha presentato una performance e una presenza a Touch! - cuore del fashion district della manifestazione ed espressione della nuova eleganza dell’uomo contemporaneo - il suo progetto Behind the Shoes, nato dalla collaborazione con Iké Udé, artista di fama internazionale basato a New York.
Ispirandosi a Beyond Decorum, opera fondamentale di Udé del 2000, Kibardin posa due volte con l'abito grigio classico dell'artista. Nel primo ritratto è perfettamente abbottonato e impeccabile; nell'altro lo stilista infrange l’aplomb e il decoro borghese, a ricordarci giocosamente il prodigio delle contraddizioni umane. La Fondazione Pitti Discovery ha scelto Kibardin - già famoso per l’alta fattura artigianale delle sue calzature-gioiello e vincitore per la categoria accessori della prima edizione di “WHO IS ON NEXT? UOMO” - come New Performer di Pitti Uomo 77.
The New Performers è un progetto/programma che Pitti Discovery realizza per costruire occasioni e opportunità per i nuovi talenti della moda e di chi lavora con la materia della moda, combinandola con le diverse discipline artistiche ed estetiche.