“Se il piano della mobilità predisposto dal Comune per la manifestazione di Pitti in programma nei prossimi giorni è uguale a quello del Capodanno c’è da avere paura e tanta”. E’ il commento della vicecapogruppo del Pdl Bianca Maria Giocoli. “Ne sanno qualcosa i pendolari che hanno lasciato prima delle feste di Natale la loro bicicletta alla Stazione e dopo le feste non l’hanno più ritrovata, rimossa tra Natale e Capodanno assieme alle rastrelliere – aggiunge Giocoli –.
Lavoro di rimozione che ha impegnato i vigili urbani per ben due giorni distraendoli da più importanti funzioni e servizi. A tale proposito sarebbe opportuno un ripensamento sulle contravvenzioni in quanto il cartello di avvertenza della prevista rimozione è stato messo sì nei termini previsti e cioè 48 ore prima, ma il 26 dicembre cioè giorno festivo; una vera presa di giro per i pendolari che ora si aspettano un gesto di buona volontà dal sindaco con la cancellazione di ufficio di tutte le contravvenzioni e delle spese di rimozione”.
“E se in caso contrario tutti facessero ricorso chiedendo al Giudice di pace l’annullamento delle contravvenzioni sulla base della tutela della buona fede? - si domanda la vicecapogruppo Pdl – E in ogni caso si intende rifare questa operazione anche nei giorni della manifestazione di Pitti?” “Se invece - continua Giocoli - il piano mobilità per Pitti è consentire l’accesso a piazza bambini di Beslan come l’anno scorso o allestire temporaneamente qualche posto taxi in via Mannelli peraltro già in difficoltà da settimane indipendentemente da Pitti, visto che nessun cambiamento era stato predisposto in concomitanza con le nuove fermate dei Frecciarossa permanendo i parcheggi delle auto ‘a lisca di pesce’ di fronte alla stazione di Campo Marte, oltre alla presenza ingombrante di bus e autobus, allora siamo in presenza di grandi strateghi del traffico e possiamo davvero dormire sonni tranquilli”. “Pitti passerà e la città non avrà ripercussioni sul traffico – sostiene ancora la consigliera del centrodestra -.
Se ne accorgeranno invece gli albergatori: è stato preannunciato un forte calo di presenze negli alberghi per la manifestazione. Gli operatori sono allettati dai treni alta velocità che consentono di dormire a Bologna o di fare su e giù da Milano e Roma senza pernottare a Firenze. Non sanno, i malcapitati, che sarà dura arrivare alla Fortezza”. “Ma si sa: la causa di tutti i mali sono i tassisti e i loro taxi – conclude Giocoli –. Facile minacciare l’aumento delle licenze per coprire il proprio dilettantistico approccio ai problemi del traffico: così in un colpo solo si creano altre categorie a rischio di sopravvivenza, i vecchi tassisti e i nuovi.
E l’anno prossimo con tanti nuovi taxi in più potremo stare tranquilli: alla Fortezza non ci sarà nessun problema di traffico”. (fdr)
