Sono rimasti a piedi, questa mattina, gli studenti e gli insegnanti che arrivano a Firenze in treno e poi si spostano in bicicletta. Una volta arrivati a Santa Maria Novella ecco l'amara sorpresa: le rastrelliere sul fronte della stazione sono state rimosse in occasione del grande concerto del 31 dicembre, e con esse le centinaia di biciclette che vi erano legate. La segnalazione è arrivata all'associazione Fiab FirenzeInBici da una ciclista che arriva tutti i giorni da Prato in treno e si reca a lavorare in centro.
La ciclista ha subito telefonato ai vigili per chiedere informazioni. Le è stato risposto che la legge prevede che i cartelli siano installati con un preavviso di 48 ore, trascorse le quali la rimozione è del tutto legittima. "48 ore in realtà è il preavviso minimo - osserva il presidente di FirenzeInBici Stefano Pelli - mentre sarebbe stato necessario mettere i cartelli molto prima. I moltissimi ciclisti che non hanno usato la bici nei due giorni precedenti, non potevano sapere che il loro mezzo sarebbe era a rischio rimozione.
Se consideriamo che questi due giorni sono caduti nelle vacanze natalizie, è evidente che la maggior parte dei ciclisti non ha potuto vedere i cartelli. Sarebbe stato indispensabile metterli ben prima dell'inizio delle vacanze scolastiche, in modo da informare adeguatamente anche studenti ed insegnanti; cittadini virtuosi che usano il treno e la bici per gli spostamenti, contribuendo così alla riduzione dell'inquinamento e del traffico". "Il concerto di fine anno era previsto da tempo, quindi nessuna scusante può essere accampata; - conclude Stefano Pelli - chiediamo quindi al Comune di restituire le biciclette senza applicare la multa ed accollandosi il costo di rimozione.
Sarebbe auspicabile anche un gesto di riparazione, come fornire a ciascun proprietario delle bici rimosse un lucchetto nuovo in sostituzione di quello distrutto durante l'operazione. Naturalmente ci aspettiamo anche che siano presto ripristinate le rastrelliere in numero maggiore rispetto a quelle rimosse, già ampiamente insufficienti". La replica del Comune Una decisione motivata da ragioni di ordine pubblico e applicata nel pieno rispetto delle norme. È quanto spiega l’Amministrazione comunale replicando all’Associazione FirenzeinBici in merito alla rimozione delle biciclette intorno alla stazione di Santa Maria Novella per il concerto del 31 dicembre.
La legge prevede che i cartelli siano collocati 48 ore prima dell’entrata in vigore del divieto e nel caso del concerto della stazione la segnaletica è stata sistemata già dal 26 dicembre, quindi con un preavviso doppio rispetto alla normativa. L’Amministrazione precisa inoltre che la decisione di rimuovere le biciclette è stata dettata da ragioni legate all’ordine pubblico e alla sicurezza, non dipendenti dalla discrezionalità del Comune. (mf)