Sessantottomila euro per acquistare nuove rastrelliere. È quanto ha stanziato la giunta comunale nell’ultima seduta dell’anno. In concreto si tratta del trasferimento dei fondi alla Sas che poi, per conto dell’Amministrazione comunale come previsto dal contratto di servizio, acquisterà e installerà le rastrelliere. Queste andranno in parte a sostituire quelle più usurate e in parte ad aggiungersi alla dotazione cittadina. Sarà l’Amministrazione comunale a indicare alla Sas dove installare le nuove rastrelliere anche sulla base delle richieste arrivate alla direzione mobilità.
“La politica incentivante l’uso della biciclette e per un maggior decoro urbano impone di installare nuove rastrelliere – commenta l’assessore alla mobilità e decoro Massimo Mattei che ha presentato la delibera –. Abbiamo ascoltato le associazioni dei ciclisti e a breve in città arriveranno ulteriori dispositivi per parcheggiare la bici. Per questo diventeremo inflessibili con chi continuerà a lasciare il suo mezzo a due ruote in situazioni poco decorose se non addirittura pericolose come per esempio legate ai pali sui marciapiedi o ai monumenti” conclude l’assessore Mattei.
(mf) L'associazione FIAB FirenzeInBici è soddisfatta dello stanziamento di 68mila euro per le rastrelliere deciso dalla Giunta Comunale, ma preoccupata per l'annunciato giro di vite sulle biciclette in sosta sui marciapiedi. "Ipotizzando un costo per posto bici di appena 50 euro, e considerando che alcune delle nuove rastrelliere saranno usate per rimpiazzare quelle esistenti, con questo finanziamento arriveranno al massimo un migliaio di nuovi posti bici - osservano i responsabili dell'associazione FIAB FirenzeInBici - Si tratta di un importante passo avanti, ma siamo ancora lontani dal soddisfare la domanda che stimiamo essere di almeno 20mila posti, in aggiunta ai circa 21mila esistenti". Attualmente le biciclette che non trovano posto nelle rastrelliere sono "allucchettate" a pali e supporti vari un po' in tutte le strade della città.
Il problema, per i ciclisti, è che la maggior parte di questi supporti è collocata sul marciapiede, dove la bicicletta è considerata un veicolo in divieto di sosta. Particolarmente difficoltosa la situazione in centro e soprattutto nei dintorni dei Duomo. Dopo la rimozione delle rastrelliere presenti sul fianco sinistro della cattedrale è quasi impossibile trovare un posto bici "lecito" non solo nella bellissima piazza del Duomo pedonalizzata, ma anche in tutte le strade circostanti. "Considerata l'evidente impossibilità di installare 20mila rastrelliere in poco tempo - concludono i responsabili dell'associazione - chiediamo all'amministrazione comunale di valutare la possibilità di autorizzare la sosta delle biciclette in tutte quelle situazioni in cui non siano di intralcio o pericolo.
Potrebbe essere il caso di parapedonali o altre strutture in strade ove i marciapiedi siano di larghezza sufficiente affinchè le bici non siano di ostacolo".