Aggrediti due ragazzi stranieri

"Si tratta di due episodi gravissimi che meritano attenzione da parte delle Autorità e delle Istituzioni" commentano i rappresentanti di Arcigay Firenze Il Giglio Rosa.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2010 19:13
Aggrediti due ragazzi stranieri

La notte di San Silvestro a Firenze due ragazzi stranieri, un etiope e un egiziano, sono stati brutalmente aggrediti da una banda di ragazzi ventenni. Lo rende noto l'Arcigay Firenze attravreso una nota stmpa dove spiega che "il primo, massacrato di botte prima della mezzanotte in piazza Santa Croce dopo che la sua compagna aveva protestato contro il lancio di petardi da parte dei giovani, il secondo prima spintonato e poi pestato alle 3 del mattino in Borgo Pinti, al grido di "frocio di merda" e insultato con epiteti razzisti". "Si tratta di due episodi gravissimi che meritano attenzione da parte delle Autorità e delle Istituzioni" commentano i rappresentanti di Arcigay Firenze Il Giglio Rosa.

"Manifestiamo tutta la solidarietà dell'Associazione alle vittime dei pestaggi e ai loro cari, e ci appelliamo alle autorità della città, in pimis al Prefetto De Martino e al Questore Tagliente, dai quali nel recente passato abbiamo avuto dimostrazione di grandi collaborazione e disponibilità, affinché gli aggressori vengano al più presto assicurati alla giustizia. Invitiamo gli Inquirenti" proseguono i membri di Arcigay Firenze, "a indagare negli ambienti giovanili dell'estrema destra e a non sottovalutare eventuali legami tra questi aggressori e la banda che nei mesi scorsi terrorizzava gli abitanti dell'Isolotto con minacce, appostamenti e azioni vandaliche nel territorio del Quartiere 4 del comune di Firenze.

Abbiamo fiducia" conclude Arcigay Firenze, "nell'operato della Questura e in particolare del dirigente della Squadra Mobile Filippo Ferri, che ha consentito l'arresto nei mesi scorsi dell'aggressore del giovane gay pestato a sangue in piazza Salvemini. Confidiamo inoltre in una forte azione di sensibilizzazione negli ambienti scolastici e giovanili da parte di Comune, Provincia e Regione, un'azione incrociata che, assieme alle scuole e alle associazioni, scongiuri il rischio di emulazione e soprattutto tronchi sul nascere questa pericolosa escalation di violenza xenofoba e omofoba".

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