Comune di Firenze, Provincia di Firenze e Regione Toscana, "qualora esistano i presupposti tecnici, si costituiranno parte civile nel procedimento penale instaurato nei confronti della persona che nei giorni scorsi ha aggredito il giovane gay in piazza Salvemini" lo rende noto una nota stampa della Provincia fiorentina. "Una scelta concordata per dare un forte segnale politico da parte delle amministrazioni che intendono tutelare i diritti civili e sociali sia dei singoli individui che delle collettività contro ogni forma di discriminazione, intolleranza e violenza" aggiunge ancora la nota.
Intanto sulle motivazioni del pestaggio è intervenura l'Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa”. "Come associazione riteniamo invece di dover sottolineare quanto a nostro parere la premeditazione sia stata determinante nella dinamica dell’aggressione. Il ragazzo aggredito ha negato fermamente agli inquirenti il fatto di aver tentato qualunque tipo di approccio, tesi confermata anche dal proprietario del locale gay fiorentino, che ha anzi raccontato in più sedi di 'aver fatto uscire immediatamente gli aggressori, non appena resomi conto che stavano importunando diversi clienti'" .
"Chiediamo pubblicamente - termina il comunicato dell'Arcigay - alle istituzioni e alla società civile di prendere posizione, affinché si eviti di sminuire o, peggio, avvallare episodi gravissimi a chiaro sfondo omofobico".