Il 2025 sarà un anno cruciale per la mobilità ferroviaria italiana, con il Gruppo FS Italiane impegnato a guidare importanti progressi nei cantieri delle opere strategiche per il futuro del Paese.
Il Passante AV di Firenze prevede la realizzazione di una linea sotterranea composta da due gallerie parallele, destinate a separare i flussi dei treni a lunga percorrenza da quelli regionali, con il conseguente miglioramento della regolarità della circolazione e un incremento della capacità del nodo di Firenze.
Le Tunnel Boring Machines Iris e Marika sono attualmente all’opera per scavare le gallerie necessarie al sotto-attraversamento ferroviario. Iris ha completato 1,8 chilometri del binario verso nord, mentre Marika ha avviato lo scavo della galleria del binario verso sud.
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Un elemento distintivo del progetto è la sostenibilità: le terre provenienti dagli scavi verranno riutilizzate per rinaturalizzare l’ex cava di lignite di Santa Barbara, con trasporti effettuati esclusivamente tramite treni merci per ridurre l’impatto ambientale. Il Passante include anche la nuova stazione di Firenze Belfiore, situata a circa 25 metri di profondità e con una superficie di 45.000 metri quadrati, progettata per diventare un hub strategico per la mobilità.
Ma dal 3 giugno 2024 RFI sta smantellando la manutenzione infrastruttura, imponendo una riorganizzazione a tutti coloro che hanno a che fare col treno: i lavoratori, ovviamente, ma anche l’utenza tutta, perché la principale causa dei tanti ritardi non è da ricercare nei cantieri del PNRR, ma da una scelta precisa che ha messo in ginocchio la manutenzione e il pronto intervento.
"Stiamo scioperando contro tutto questo da un anno. Il 10 gennaio 2025 sarà il nono sciopero. RFI dimostra di non volersi arrendere all’evidenza, scegliendo l’intimidazione per ridurre al silenzio i lavoratori. Il 7 gennaio 2025 la RAI sarà a Firenze Rifredi ad intervistare gli utenti sui disagi che incontrano. La paura che la stampa possa entrare in contatto con i ferrovieri è tale che la dirigenza di RFI ha fatto recapitare ai lavoratori una comunicazione in cui, per ordine del Direttore, si intimava a tutto il personale RFI di stare alla larga e di evitare qualsiasi contatto con la RAI che sarà presente a Firenze Rifredi. Perché la parola d’ordine è chiara: chi parla sarà punito. Non crediamo servano ulteriori commenti, ma agli organi di informazione diciamo: L’omertà non dovrebbe essere il codice che un’azienda, il cui azionista di maggioranza è lo stato, dovrebbe poter imporre" si legge in un documento dell'Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione.