Sarà per il successo che ha riscosso la serie televisiva realizzata dalla Wilder e trasmessa dal canale satellitare FoxCrime, ma del mostro di Firenze e degli omicidi che insanguinarono le colline attorno al capoluogo toscano fra il 1968 ed il 1985 in questo ultimo scorcio del 2009 ne sono tornati a parlare un po' tutti. Particolare attenzione merita l'unico esempio di graphic novel incentrata su questa vicenda: “Il Mostro di Firenze”, edito dalla BeccoGiallo un paio di anni fa nella collana Cronaca Nera e frutto del lavoro a quattro mani delle trevigiane Liri Trevisanello e Erika De Pieri. Il volume, che si apre raccontando gli ultimi istanti di vita per Barbara Locci ed il suo amante Antonio Lo Bianco, le prime vittime dei colpi esplosi da quella maledetta Beretta calibro 22, è un racconto per immagini del lavoro portato avanti da Michele Giuttari e dai suoi uomini dall'ottobre del 1995 fino alla condanna di Mario Vanni e Giancarlo Lotti, i cosiddetti compagni di merende. Oltre un centinaio di pagine fra scorci della Firenze di quindici anni fa, flash back prodotti dall'apertura dei faldoni contenenti le indagini sugli otto duplici omicidi ed i racconti-ammissioni dello stesso Vanni al capo della Sam, la Squadra Anti Mostro, ed al pubblico ministero Paolo Canessa. A chiudere il volume una cronistoria della vicenda, “Mostro, mostri” di Francesca Beghin e un'interessante bibliografia e filmografia per chi volesse saperne di più su una storia ancora parzialmente avvolta nel mistero.
Da BeccoGiallo una graphic novel sul mostro di Firenze
Il volume, che si apre raccontando gli ultimi istanti di vita per Barbara Locci ed il suo amante Antonio Lo Bianco, è un racconto per immagini del lavoro portato avanti da Michele Giuttari fino alla condanna di Mario Vanni e Giancarlo Lotti.