''Il Codice di Spezi''

Per tre decenni MarioSpezi è passato dalla penna del cronista dei fatti più impressionanti e crudeli, alla matita del disegnatore satirico e del ritrattista ironico, inserendo i suoi disegni quasi quotidianamente su La Nazione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 dicembre 2009 17:56
''Il Codice di Spezi''

Dalla penna del cronista di “nera” e dello scrittore noir e true crime alla matita del caricaturista e vignettista. Mario Spezi, giornalista e scrittore noto per le inchieste e i libri sul Mostro di Firenze, si presenta al pubblico sotto una veste meno conosciuta, quella del disegnatore e caricaturista con la mostra “Il Codice di Spezi”. Un’esposizione decisamente anomala, una retrospettiva delle caricature, delle vignette, dei ritratti umoristici realizzati in trent’anni di attività da Mario Spezi.

La mostra viene inaugurata martedì 29 dicembre, alle ore 16:30, nei nuovi locali comunali di piazza Mino a Fiesole alla presenza, oltre che dell’autore, del sindaco Fabio Incatasciato e dell’assessore alla Cultura Paolo Becattini. “Il Codice di Spezi” rimarrà aperta (ingresso libero) fino al 10 gennaio con il seguente orario: tutti i giorni dalle 15 alle 18 (chiuso il 31 dicembre). Per tre decenni, Spezi è passato, spesso nello stesso giorno, dalla penna del cronista dei fatti più impressionanti e crudeli, alla matita del disegnatore satirico e del ritrattista ironico, inserendo i suoi disegni quasi quotidianamente su La Nazione e su altre pubblicazioni. Dall’articolo di giornale è passato alla scrittura di romanzi e di libri di true crime, dalla caricatura si è spinto fino al ritratto dipinto, senza lasciare l’ironia che costituisce il suo “Codice”. “Il Codice di Spezi” rappresenta un momento importante per Spezi stesso: l’occasione di presentare in una carrellata lunga tre decenni disegni che ritraggono personaggi della politica, dello sport, della cultura e dello spettacolo, raccontando in questo modo un pezzo della storia italiana da un punto di vista particolare. Mario Spezi, nato vicino a Urbino, ha prodotto vignette e ritratti umoristici di politici, letterati, gente di spettacolo per QN, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, Satyricon di Repubblica.

Ha illustrato libri di sport e di costume. Nel 1981 il Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi gli ha dedicato un’ampia personale. Ha esposto quadri in personali nelle gallerie Tornabuoni, Ken’s, Teorema, Mentana di Firenze. Nel 1988 ha tenuto una sua personale, “Ritratti distratti”, nella Loggia Rucellai. Nell’ agosto 2006 ha esposto le sue caricature al Forte di Belvedere di Firenze nell’ esposizione “Dimostro in mostra…”. Ha partecipato a molte collettive con Staino, Manara, Vauro, Contemori, Giuliano, Pratt e altri.

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