Una commissione congiunta di Comune e Provincia di Firenze davanti ai cancelli della Seves da tenersi entro dicembre e un pacchetto di iniziative sul territorio da concordare con il Quartiere 5, le associazioni locali e la cittadinanza per non lasciare soli i lavoratori. E un invito alla proprietà ad adoperarsi positivamente affinché il “tavolo” regionale convocato il prossimo 9 dicembre tra le rappresentanze istituzionali, azienda e organizzazioni sindacali, sia decisivo per il rilancio dell’azienda e la salvaguardia dei livelli occupazionale.
E’ la decisione presa stamani dalle commissioni lavoro di Comune e Provincia che si sono riunite in Palazzo Vecchio sulla questione Seves. Oltre ai rispettivi presidenti di commissione Stefania Collesei e Andrea Calò erano presenti le RSU della Seves, il vicesindaco Dario Nardella che è intervenuto ribadendo l'impegno della giunta sulla vicenda, l’assessore al lavoro della Provincia di Firenze Elisa Simoni e Piergiorgio Cattini, referente per la Regione Toscana riguardo alle crisi aziendali.
Durante la riunione sono stati illustrati i punti principali del verbale di accordo sottoscritto il 3 novembre scorso tra Comune, Provincia, Regione, Azienda Seves, Rsu aziendale, Filcem Cgil e Femca Cisl. In questo accordo le parti convenivano tra l’altro il rifacimento del forno fusorio, la verifica sui flussi di mercato e sull’andamento dello stock del magazzino, nonché l’attuazione di un confronto tra le parti rispetto all’accesso agli ammortizzatori sociali. Stamani è stata ribadita l’importanza dell’accordo sottoscritto – nel quale viene confermata la centralità dello stabilimento fiorentino - e preso atto che successivamente all’incontro del 3 novembre, l’RSU, ha indetto 3 giorni di sciopero con presidio davanti ai cancelli della fabbrica, per protesta contro l’atteggiamento dilatorio dell’azienda, le commissione congiunte hanno espresso solidarietà e sostegno alle iniziative sindacali ed ai lavoratori tutti. "Le commissioni - hanno detto Collesi e Calò - intendono continuare ad assicurare il massimo dell’attenzione istituzionale attraverso la convocazione di una seduta congiunta presso la fabbrica della Seves e la realizzazione di un’iniziativa sul territorio, insieme alla cittadinanza, al Quartiere 5 ed alle associazioni locali, al fine di non lasciare soli i lavoratori".
(lb) Nell'immagine, d'archivio, una riunione della giunta Renzi sempre davanti la Seves.