Snellire le procedure per la riutilizzazione degli alloggi Erp, introducendo dove possibile, il frazionamento degli alloggi. E' quanto chiesto in una mozione, presentata oggi da Andrea Pugliese, consigliere del Pd, e approvata dalla commissione urbanistica del Comune con l'astensione del Pdl. “Il problema della carenza di alloggi a Firenze, così come nel resto d'Italia è un problema serio – ha spiegato Andrea Pugliese –. Ad aggravare la situazione adesso ci sono gli effetti della crisi economica e una naturale evoluzione dei nuclei familiari, per lo più composti da un massimo di 3 individui, e con un aumento notevole di ultrasessantacinquenni”.
Stando ai dati relativi all'utenza dell'Erp, ricavati da Casa spa, si nota, infatti, come negli ultimi anni si siano verificate profonde trasformazioni: le donne rappresentano ad oggi circa il 54% dell’utenza; l’età media è intorno ai 50 anni; un abitante su 4 ha più di 65 anni di età (28%); è aumentata l’uscita dei residenti entro i 35 anni, dovuta probabilmente all’abbandono dell’alloggio da parte dei figli. “E' una situazione che rende spesso inutilizzati o sottoutilizzati parte degli alloggi e che, vista la carenza di case, non può più essere tollerata - ha spiegato Pugliese -.
Al momento la normativa che regola la mobilità è la L.R. n. 96 del 1996 che prevede l’istituzione di una Commissione per la formazione di una graduatoria di aspiranti al cambio alloggi in base alle domande, e stabilisce la graduatoria degli assegnatari che detengono alloggi sottoutilizzati: una procedura lunga e complessa che spesso crea problemi di tipo sociale ed è quindi difficilmente applicabile. Per questo credo sia importante tentare altre strade oltre alla mobilità”. La mozione chiede che si intervenga nell'ambito della revisione della Legge Regionale 96/96 introducendo la possibilità di frazionare le unità abitative.
“Ovviamente mi riferisco alle abitazioni più vecchie, con una metratura ormai superiore alle reali esigenze – ha concluso Pugliese – in questo caso, invece di chiedere ad un residente di andarsene si potrebbe pensare ad un frazionamento dell'immobile che consentirebbe di ricavare una nuova abitazione e permetterebbe all'inquilino di rimanere nel suo contesto sociale”. La mozione chiede che venga verificata la possibilità di introdurre fin da subito questa possibilità da parte del Comune di Firenze nell’ambito dell’attuale gestione del patrimonio abitativo pubblico.
(lb)