"Entro il prossimo 31 dicembre saranno consegnate 599 nuove case popolari in Toscana. Altre 790 saranno consegnate entro il 31 dicembre 2010. A queste si aggiungono altre 700 case, che erano vuote perchè inagibili e degradate e che sono in questo momento in fase di recupero e ristrutturazione. Anche queste saranno consegnate nei prossimi mesi". Questa la scaletta resa nota dall'assessore Eugenio Baronti intervenuto stamani, all'auditorium del Consiglio regionale, ad un convegno sul tema dell'edilizia sociale organizzato dalla Cgil funzione pubblica.
"Concordo con l'analisi del sindacato – ha detto Baronti – la casa è un diritto primario, che è alla base della convivenza civile. Il problema è che per oltre 15 anni non si sono costruite case per rispondere a bisogni sociali ed è per questo che oggi si assiste alla situazione parados sale per cui vi sono 'tante case senza famiglie e tante famiglie senza casa'". Baronti ha poi sottoilineato che "non è possibile fare in 6 mesi ciò che non si è fatto in tanti anni" ma ha voluto fare il punto della situazione del lavoro compiuto.
"Grazie alla ricognizione del patrimonio Erp, che con tanta fatica siamo riusciti ad ottenere – ha detto – oggi sappiamo che ci sono 50 mila 542 alloggi nel patrimonio Erp in Toscana. Da un anno e mezzo a questa parte siamo riusciti a riprogrammare interventi per oltre 200 milioni, ai quali si aggiungono i 143 milioni del pacchetto di misure straordinarie varato nell'estate. Con questi soldi garantiremo 10.294 alloggi ristrutturati e riqualificati e circa 3000 nuovi alloggi". Baronti ha inoltre annunciato che entro il mese di novembre la Regione avrà elaborato uno schema di capitolato tipo per mettere a gara i lavori delle case di edilizia sociale.
"Vogliamo puntare alla qualità – ha sottolineato – ed evitare che vi siano sconti irrealistici, anche del 35 per cento, sulle gare a massimo ribasso". Infine a chi gli ha chiesto come fronteggiare il fenomeno degli affitti a nero e delle case vuote Baronti ha annunciato l'istituzione di un “Osservatorio regionale sulla casa”. "La creazione dell'osservatorio – ha detto – è prevista dalla nuova legge sulla casa, ora in consiglio regionale. Noi saremo pronti con la struttura informatica entro gennaio.
L'osservatorio conterrà tutti i dati sulla casa e consentirà di monitorare in tempo reale la situazione. Grazie all'osservatorio – ha concluso Baronti – e grazie al Fondo regionale sulla casa da 230 milioni di euro, previsto nella nuova legge, la futura amministrazione regionale sarà in grado di garantire politiche 'ordinarie' sulla casa per tutta la prossima legislatura". di Laura Pugliesi