La CNA Toscana ha sottoscritto con la Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. un protocollo di intesa che punta a favorire la concessione di finanziamenti alle imprese artigiane della nostra regione ed a “gestire” insieme eventuali situazioni di crisi delle stesse. Anche il settore dell’artigianato, che costituisce uno degli assi portanti dell’economia regionale con quasi 89.500 aziende (45.000 delle quali associate Cna) che occupano circa 270.000 dipendenti, sta attraversando un momento di estrema difficoltà anche a fronte di una contrazione delle esportazioni verso l’estero. “Questo è il primo accordo – afferma il presidente della CNA Toscana Valter Tamburini – che la nostra associazione firma a livello regionale con una banca ed abbiamo scelto di farlo con la Cassa di Risparmio di San Miniato non solo perché è presente con le sue filiali in tutta la Toscana, ma essendo una delle poche banche che ancora ha le sue profonde radici nella nostra regione riteniamo possa avere maggiore attenzione all’imprenditoria locale.
In questo protocollo infatti abbiamo stabilito che nella selezione delle aziende per la concessione del credito saranno tenuti presenti non solo i parametri di Basilea 2, ma anche la storia delle singole imprese di cui la Cna si farà garante. Abbiamo inoltre concordato che di fronte a situazioni di crisi la Cna Toscana sarà chiamata a collaborare con l’imprenditore e la banca per trovare soluzioni che possano permettere il proseguimento dell’attività imprenditoriale”. “Le imprese artigiane e le PMI in genere – ribadisce la presidente della Cassa di Risparmio di San Miniato Lucia Calvosa – sono da sempre, insieme alle famiglie, i nostri clienti 'privilegiati'.
Del resto la nostra banca è storicamente a fianco dell’imprenditoria diffusa sul territorio. Già da maggio scorso, prima della scadenza delle rate di mutuo di giugno, abbiamo preso alcuni provvedimenti tesi a favorire le imprese e le famiglie, che consentono di rinviare il pagamento delle rate dei mutui o dei finanziamenti. In particolare per le imprese è stata messa a punto una proposta che permette di rinviare il pagamento della quota capitale per 9 mesi, con aiuto in particolar modo di quelle aziende che proprio negli ultimi anni hanno attivato programmi di investimento.
Complessivamente questa operazione ha interessato circa 165 milioni di euro di mutui che rappresentano circa il 13% dell’ammontare complessivo degli affidamenti per mutui della banca. L’opzione “salta mutuo” è stata utilizzata già da 450 imprese e 300 famiglie. Questo accordo con la CNA Toscana rafforza ulteriormente la nostra azione a favore delle PMI”.