Sono le “Giornate della cooperazione decentrata Italo-Brukinabè” la cornice della missione istituzionale guidata dall'assessore Massimo Toschi che si trova da ieri in Burkina Faso. Da tempo la Toscana ha un'intensa attività di cooperazione con il Burkina Faso. Fra i progetti più noti c'è senz'altro quello che ha visto il sostegno alla coltivazione e alla commercializzazione di prodotti della terra, come i fagiolini, ma una recente mappatura ha censito oltre 45 soggetti toscani, fra Ong, enti locali, associazioni, diocesi eccetera che operano con diversi progetti, in diverse zone del paese, su temi che vanno dal decentramento alla sanità, dalle risorse idriche all'educazione.
Nel corso dell'ultimo anno un gruppo di lavoro, che vede impegnate, oltre la Toscana che ha il ruolo di capofila, anche la Regione Piemonte e la Provincia di Bolzano, si è assunto l'obiettivo di legare in maniera più strutturata le diverse tematiche affrontate dalla cooperazione italiana in Burkina Faso al processo di decentramento in atto nel Paese. Un obiettivo questo in linea con gli ultimi orientamenti della Commissione Europea, delle Nazioni Unite e dell'Ocse, condiviso dal Ministero degli Esteri italiano. Durante le “Giornate della cooperazione decentrata Italo-Burkinabè” verrà presentata la “Carta dei principi e criteri di efficacia e qualità della cooperazione decentrata in Burkina Faso” che promuove una serie di principi di qualità ed efficacia della cooperazione.
Fra i suoi capisaldi c'è il collegamento con le autorità locali in ogni attività di cooperazione, l'allineamento alle strategie di sviluppo locale, relazioni intense e continue tra le strutture del governo locale e rurale e g li altri attori locali, per assicurare la partecipazione, la trasparenza e la responsabilità, l'autonomia finanziaria delle istituzioni locali. Infine la carta sottolinea l'importanza del dialogo multilivello, lo scambio di informazioni e la capitalizzazione delle esperienze.
"Il risultato che ci attendiamo – ha sottolineato l'assessore Toschi – è quello di arrivare a linee guida condivise per un piano di azione congiunto sulle priorità e le strategie della cooperazione decentrata. Ciò significherà delineare insieme obiettivi, metodi e strumenti di lavoro comune instaurando un dialogo permanente e strutturato con gli attori locali e il coordinamento di tutte le attività". Ai lavori in corso in questi giorni ad Ougadogou partecipano il Ministro del decentramento del Burkina Faso e numerosi rappresentanti dei ministeri della sanità, dell'economia e dell'agricoltura burkinabè, l'ambasciatore d'Italia in Burkina, Costa d'Avorio, Liberia, Niger, Sierra Leone, l'ambasciatore della Commissione Europea, rappresentanti della cooperazione francese e tedesca, della Regione Piemonte e della provincia di Bolzano.
Il 26 novembre l'assessore Toschi sarà l'unico relatore italiano invitato a parlare al seminario promosso dalla direzione per le politiche regionali dell'Unione Europea a Ougadogou ed interverrà sul tema del “Contributo delle autorità locali e Regionali allo sviluppo economico dell'Africa”. di Laura Pugliesi