Due italiani (padre e figlia) di Poggio a Caiano avevano bisogno di raccogliere le olive del loro podere e per risparmiare qualche soldo hanno pensato bene di rivolgersi a un cinese, un intermediario, che doveva trovare lavoratori che avessero potuto assicurare la manodopera necessaria e a basso costo. E' così che tre cinesi arrivavano in un podere a Poggio a Caiano (PO) e iniziavano a lavorare. A conclusione degli accertamenti svolti dai militari, però, emergeva che i tre lavoranti stranieri si trovavano irregolarmente in Italia, pertanto i datori di lavoro sono stati denunciati per il reato di sfruttamento di manodopera clandestina mentre i tre cinesi per il reato di permanenza sul territorio italiano in condizione di clandestinità. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire all'identità del presunto intermediario.
Proprietari di un fondo sfruttano cinesi clandestini nella raccolta delle olive
Denunciati a Poggio a Caiano (PO) dai Carabinieri del Comando Provinciale di Prato