Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge che prevede interventi di sostegno economico alle coppie impegnate in adozioni internazionali, alle prese con le procedure complesse che accompagnano la fase di adozione. Il testo è stato illustrato in aula dal primo firmatario, Nicola Danti (Pd). “La legge – ha detto – viene incontro alle coppie residenti in Toscana” che abbiano ottenuto il decreto di idoneità all’adozione ai sensi della normativa nazionale e che “abbiano un reddito imponibile complessivo non superiore a 70mila euro ai fini dell’imposta sui redditi delle persone”.
Di qui la previsione di un fondo regionale - 300mila euro per il triennio 2010-2012 -, destinato all’erogazione di contributi per la copertura totale della quota di interessi applicata sui prestiti contratti dai futuri genitori per far fronte alla copertura delle relative spese. I prestiti concessi dalla Regione attraverso il fondo saranno di importo non superiore a ventimila euro per ciascuna coppia. Danti ha spiegato nel 2009 le coppie idonee saranno 387, contro le 263 del 2005 e le 316 dello scorso anno.
Danti ha concluso dicendo che si tratta “di un segnale piccolo ma importante”. Anna Maria Celesti (Fi-Pdl), vicepresidente della Commissione Sanità, ha annunciato il voto positivo dei gruppi del Pdl “perché condividiamo i principi indicati dalla legge” e perché “le adozioni internazionali non possono essere riservate solo alle coppie benestanti”. Celesti ha detto che però “resta una perplessità circa il finanziamento della legge, che così congegnato rischia di coprire solo l’annualità 2010 e quindi di essere solo uno spot elettorale”. “Condividiamo lo spirito della legge e il consenso bipartisan che si registra su di essa”, ha affermato Alessia Petraglia (Sd), che ha parlato a nome dei gruppi Sinistra ecologista e libertà (Sd, Verdi e Misto).
“Speriamo che possa esserci un’intesa bipartisan – ha concluso – anche per formulare un futuro atto di indirizzo al governo nazionale, affinché si semplifichi l’iter delle adozioni”. Marco Carraresi (Udc), annunciando il voto favorevole del gruppo, ha affermato che “la legge poteva essere scritta diversamente e rivolgersi ad una platea più ampia di soggetti”. Carraresi ha lamentato anche una “scarsa sensibilità sul tema dell’affido, sul quale si potevano prevedere analoghi aiuti alle famiglie” e si è augurato che il prossimo Consiglio regionale “vorrà rivedere al meglio questo testo di legge”.
(lm)
