Nonostante le difficoltà legate alla diminuzione della produzione non si ferma nel territorio della Montagna Fiorentina “Il Cammino dell’Olio” . Ricordiamo che “Il Cammino dell’Olio” riunisce le manifestazioni e gli eventi dedicati a questo prezioso prodotto: in questo fine settimana la “Festa dell’olio nuovo” a Pelago e Pontassieve e dalla fine di novembre la XXXVII “Rassegna dell’Olio extravergine d’Oliva” di Reggello. La prima manifestazione, prevista per domani e domenica nelle piazze e nelle strade del centro storico di Pontassieve ed in Piazza Verdi a San Francesco (Pelago), prevede naturalmente stand per la degustazione dell’olio nuovo e di altri prodotti tipici locali.
La XXXVII Rassegna dell’Olio Extravergine si svolgerà a Firenze in piazza Santa Croce dal 13 al 15 novembre, si sposterà, poi a Reggello il 28 e 29 novembre ed il 5, 6, 7, 8 dicembre, al palazzetto dello sport. Anche in questo caso si potrà assaggiare l’olio extravergine e partecipare a cene a tema. Le manifestazioni dedicate all’olio non si fermano nonostante questo non sarà un anno particolarmente felice per la produzione come spiega Raimondo Nider, presidente del frantoio sociale Olcas “ l'andamento climatico che ha caretterizzato le fasi critiche della stagione olivicola e, in minor misura, la ciclicità produttiva, hanno inciso negativamente sulla produzione di questa annata, anche se non in termini generalizzabili e con un effetto a pelle di leopardo, un po' in tutto il territorio della Valdisieve e del Valdarno.
Anche se non ancora quantificabile con precisione - prosegue Nider - ci aspettiamo un calo significativo della quantità di olio prodotto all'Olcas. E questo è di per se un problema che ci riguarda molto da vicino. Ma quello assai grave è che la situazione dell'olio come prodotto e della cosidetta "Civiltà dell'olio", espressione del nostro territorio in quanto somma del paesaggio che ci circonda e del sapiente ed amorevole lavoro dell'uomo, nel nostro caso il lavoro dei Olivicoltori Colline ArnoSieve, rimane difficile nell'immediato e in prospettiva.
Due le concause: da un lato gli "insostenibili" costi di produzione legati alla conformazione orografica dei nostri oliveti, all'impegno finanziario per acquisti di prodotti e per la manodopera, e dall'altro ad un mercato che, al di là della crisi, non è certo educato a distinguere un ottimo olio da un olio qualsiasi, per non dire da un "non-olio", e riconoscerne il giusto prezzo”. Se dalla produzione arrivano dati negativi una notizia importante e positiva riguarda il fatto che è terminato il progetto per la “Caratterizzazione dell’olio extravergine d’oliva dei Comuni della Comunità Montana della Montagna Fiorentina”.
Negli ultimi tre anni il Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Firenze ha analizzato i campioni di olio di 17 aziende presenti sul territorio della Montagna Fiorentina. Le rilevazioni sono state fatte in due momenti precisi: durante la frangitura e dopo 8 mesi di conservazione, da questo lavoro sono emersi dati fisici ed organolettici del prodotto, che ne confermano ancora una volta l’alta qualità e la valenza salutistica. I dati emersi saranno illustrati in un convegno previsto per domenica 6 dicembre nell’abito della XXXVII Rassegna dell’Olio Extravergine d’Oliva di Reggello.