L’assessore alla Pianificazione territoriale Marco Gamannossi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad un’interrogazione di Guido Sensi e Nicola Nascosti (PDL) sulla nuova Ipercoop di Scandicci. “Nelle valutazioni fatte dall’amministrazione provinciale si intende ricomprendere anche tutti quegli aspetti che risultano da una valutazione di tipo politico in ordine alle ricadute economico – sociali che possono rivelarsi attraverso gli effetti indotti dalla localizzazione e dall’esercizio di strutture e attività importanti sul nostro territorio, quali quelli riferibili alle grandi strutture di vendita e quindi il rapporto tra queste e lo sviluppo complessivo di un territorio.
Ho detto più voltre – ha aggiunto l’assessore Gamannossi – che vi è l’esigenza di un forte ruolo di coordinamento di natura politico – istituzionale del Governo del territorio soprattutto per quanto riguarda le grandi funzioni nella nostra Provincia. All’interno di questo percorso si include anche il tema della grande distribuzione. Aggiungo che alle riunioni della Conferenza dei servizi, previsti dal codice di commercio, e finalizzate all’esame della domanda di rilascio dell’autorizzazione è prevista la partecipazione oltre che del Comune, della Provincia e della Regione anche quella, a titolo consultivo, di altri soggetti importanti come i Rappresentanti dei Comuni contermini, delle organizzazioni imprenditoriali del commercio, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, delle associazioni di consumatori e delle altre parti sociali interessate”.
Sensi ha ribattuto che: “La Conferenza di Servizi dà un parere tecnico, come ci spiega la legge, e la Provincia ne prende atto. Ma la Giunta provinciale ha dato un giudizio politico favorevole all’insediamento dell’Ipercoop, se avessero deciso di mettere una Standa avremmo dato un giudizio favorevole anche ad una Standa, oppure se doveva sorgere un Conad, avremmo dato un parere favorevole anche al Conad? Si dà un giudizio positivo a tutte le strutture che vengono proposte? E’ una novità che ha avuto la Giunta.
Se però questo giudizio è politico allora questa decisione doveva essere portata in Consiglio provinciale. Al di là che qualcosa nel sistema dei controlli non ha funzionato e lo si vede anche dai vari scandali scoppiati a tutti i livelli, credo che la Giunta, dopo aver detto di essere d’accordo sull’Ipercoop a Scandicci avrebbe dovuto portare la discussione in Consiglio dove c’è qualcuno che, magari, potrebbe esprimere anche pareri diversi e dare un diverso giudizio politico. Credo sia sempre più necessaria una revisione del PTCP.
Non diamogli solo una rinfrescatina. Il Piano territoriale di coordinamento provinciale sia uno strumento vero del controllo sul territorio”. Nell'immagine, d'archivio, una veduta dall'alto della Coop di Empoli.