“Dal 2007 ad oggi sono 1.139 le attività commerciali che a Firenze hanno definitivamente tirato giù il bandone e riconsegnato la licenza in comune e le stime rilasciate dall’assessorato allo sviluppo economico parlano di altre 126 che chiuderanno i battenti entro la fine del 2009”. Così ha detto Francesco Torselli, consigliere comunale del Pdl a commento di una risposta ad una sua interrogazione fatta all’assessore allo sviluppo economico. “Questi dati – commenta il consigliere del centrodestra – sono decisamente preoccupanti e ci mostrano la fotografia di una Firenze in ginocchio, con sempre più botteghe chiuse e con un settore, quello del piccolo commercio, ridotto in ginocchio.
La cosa ancora più allarmante è che, analizzando i dati in mio possesso – prosegue Torselli – si vede come a cessare le attività siano quasi esclusivamente i piccoli commercianti, mentre le grandi strutture sembrano non risentire affatto della crisi. A fronte infatti di 15 medie strutture chiuse dal 2007 ad oggi e di nessuna grande struttura chiusa, i piccoli esercizi costretti ad abbassare definitivamente la serranda sono stati ben 1.124 in soli due anni e mezzo. Ricordiamo che – ha aggiunto Torselli – il centrosinistra che amministra la nostra città da anni, si è reso protagonista dell’apertura di un centro commerciale Coop ed IperCoop in ogni angolo di Firenze, ma niente fino ad oggi è stato fatto per aiutare i piccoli esercizi in difficoltà.
E non scordiamoci che dietro ad ogni piccola bottega che chiude i battenti c’è una famiglia o due costrette a veder sfumare la propria unica fonte di sostentamento. Il sindaco Renzi – conclude Torselli – smetta di sognare esclusivamente grandi lavori e trasformazioni epocali della città ed inizi a confrontarsi con queste tristi realtà quotidiane che mettono in ginocchio migliaia di famiglie fiorentine e rendono triste il volto della nostra città, un volto sempre più segnato dalle serrande chiuse dei negozi in via di smantellamento”.
(lb)
