“Una programmazione complessiva che subisce una mancanza di coordinamento integrato e coordinato e che rischierà di portare i Comuni della Piana e la zona di Firenze Nord a due ordini di problemi molto preoccupanti" Questa l’accusa formulata oggi dai Consiglieri Provinciali di An Nicola Nascosti, Guido Sensi e Piergiuseppe Massai circa le opere di intervento da realizzarsi nella zona Firenze Nord e comuni della piana.
“Lo sviluppo dell’area in questione – ha spiegato Nicola Nascosti – attuata in questo modo comporterà infatti una programmzazione urbanistica che sarà fortemente impattante sia dal punto di visto ambientale, con l’aumento esponenziale del traffico di auto e camion, ma anche commerciale a discapito della piccola distribuzione.
In pochi metri quadrati infatti insisteranno il centro ipercoop di Empoli, il centro commerciale in corso di realizzazione, sempre Coop, più grande della Toscana a San Bartolo a Cintoia, ed ancora il progetto relativo ad una grande multi sala a Novoli, nonché il progetto di centro commerciale nell’area Fratini”.
“Ed in tutta quanta questa vicenda – è intervenuto Guido Sensi – l’unica lampante certezza è la debolezza del ruolo della Provincia. A parte le provocanti dichiarazioni che ogni tanto ama esternare il Presidente Renzi, l’ente provinciale subisce le decisioni prese dai singoli Comuni.
Le disposizioni dettate dal Ptcp sono continuamente bypassate dagli accordi di programma. Anche per quanto concerne l’Area Fratini che prima, secondo quanto disposto dal piano di coordinamento provinciale avrebbe dovuto ospitare il termovalorizzatore, adesso diventa meta ambita per la nascita di un centro commerciale e forse anche dello stadio. Ed anche gli accordi di area metropolitana siglati tra vari Comuni si sono dimostrati inutili”. Ha ribadito il Consigliere Provinciale Guido Sensi. “Ed infine il procedere scomposto dei Sindaci dei Comuni della Piana che si contraddicono l’uno con l’altro, dimostrano come gli accordi finora siglato, vedi città della Piana, area metropolitana e l’accordo tra Provincia e Regione per l’area vasta, siano ormai da considerarsi carta straccia”.
“Per garantire una crescita omogenea del territorio e coniugare lo sviluppo delle azioni urbanistiche – ha sottolineato Piergiuseppe Massai – con la tutela del paesaggio e del territorio sarà fondamentale che il ruolo della Provinca torni ad essere centrale e di coordinamento delle azioni urbanistiche”.
“Un fallimento su tutti i fronti che noi avevamo già prospettato in tempi non sospetti, quando denunciammo il rischio che il procedere con accordi intercomunali avrebbe condotto ad azioni urbanistiche scoordinate e non omogenee.
Per questo chiederemo alla Provincia – hanno concluso gli esponenti di An – di attivarsi affinchè venga effettuata una valutazione integrata dell’impatto ambientale e relativa a tutti gli interventi che si inseriranno nella zona in questione”.