Il londinese Peter Hammill, cantante e fondatore della storica band progressive Van Der Graaf Generator, torna in Italia, paese al quale è molto affezionato e che nel 2004 lo ha anche omaggiato con il Premio Tenco, per un concerto solista. Dopo aver conquistato l'attenzione della scena rock internazionale negli anni Settanta come leader dei Van Der Graaf Generator, dei quali è cantante e fondatore e pianista, Hammill intraprende parallelamente l'attività da solista, cominciata nel 1971 con “Fool' Mate”, e proseguita regolarmente negli anni Ottanta e Novanta, dopo lo scioglimento definitivo dei Van Der Graaf Generator.
Di recente pubblicazione il nuovo album solista "Thin Air", disco che segue un periodo ricco di attività per il sessantenne Peter Hammill compresa una breve reunion con i Van Der Graaf Generator: nove tracce frutto di un lungo periodo di scrittura musicale e di lavoro in studio. L’approccio musicale che ritroviamo nei suoi dischi, compreso quello nuovo, è sempre legato al rock progressivo, ma abbraccia anche sonorità elettroniche ed atmosfere più introspettive. I testi sono sempre molto cerebrali e ricchi di spunti filosofici, letterari e religiosi, con temi profondi e toccanti, così come lo è la vocalità di Hammill nell’interpretarli.
Nonostante la complessità soprattutto tematica della sua musica che spazia dalla canzone semplice alla suite musicale di grande complessità, Hammill è autore molto prolifico: la sua etichetta personale (la Fie! Recirds) produce infatti uno o due album all’anno. M. Locandro