"Il Consiglio Comunale torni ad essere luogo di dibattito e di confronto politico, torni ad essere il centro della politica cittadina L'atteggiamento della maggioranza di centro sinistra e del Sindaco nella seduta di ieri hanno svilito il ruolo dell'assemblea cittadina e del ruolo dei consiglieri comunali". Lo ha sottolineato il consigliere del PdL Marco Stella che aggiunge: "Secondo il D.Lgs. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) il Consiglio comunale è l'assemblea pubblica rappresentativa di ogni Comune, non l'assemblea di qualcuno, o un palcoscenico.
Alla conferenza di programmazione il presidente del consiglio Giani aveva chiesto di anticipare la comunicazione del Sindaco visto che il sindaco alle 17 doveva assentarsi per un impegno istituzionale preso in precedenza". Considerata l'importanza della comunicazione la conferenza di programmazione ha accettato la richiesta - ha aggiunto Stella- , ma dopo il suo intervento il Sindaco ha ascoltato soltanto l'intervento del capogruppo del PD Bonifazi lasciando immediatamente dopo l'aula. Il Sindaco prima ha fatto il suo spettacolo personale attaccando il centro destra ed alcuni consiglieri in maniera personale, e senza aspettare le repliche e gli interventi è uscito dal consiglio.
L'uscita di scena del sindaco che ha anche le deleghe all'urbanistica è un vero smacco a tutto il Consiglio, maggioranza e opposizione, per questo abbiamo deciso di non proseguire nel dibattito. Mi domando ma che senso aveva continuare il dibattito sull'urbanistica e sulle vicende legate all'inchiesta Quadra senza il Sindaco che è anche il titolare della delega all'urbanistica? Sono fermamente convinto che il dibattito politico debba svolgersi in Consiglio Comunale, che questo sia il luogo del confronto e dello scontro politico, dove la politica può far valere le proprie ragioni.
Il Consiglio comunale è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del comune. Tra le principali materie di competenza ci sono lo statuto dell'ente, il bilancio, il conto consuntivo, e anche il piano urbanistico comunale proprio per questo chiediamo che lunedì venga effettuata un'altra seduta dedicata all'urbanistica dove ci possa essere un confronto chiaro, aperto tra le forze politiche. Non voglio pensare che dietro l'uscita del Sindaco dall'aula ci siano strani ragionamenti politici, lascio ai professionisti della dietrologia le conclusioni, ma se veramente sono stati gli impegni istituzionali a far allontanare il Sindaco dal Consiglio e quindi non partecipare al dibattito, Renzi dimostri la sua buona fede e promuova un nuovo dibattito sull'urbanistica per il consiglio di lunedì prossimo." “Il comportamento del centro-destra di ieri in consiglio comunale ripete pari-pari quello del precedente mandato amministrativo: alzare i toni dello scontro per conquistarsi visibilità, con argomentazioni come la richiesta di dimissioni dei consiglieri comunali del precedente mandato prive di qualunque fondamento serio e concreto”.
E’ quanto fa notare il capogruppo di Sinistra per Firenze Eros Cruccolini che aggiunge: “infatti sono stati lasciati fuori altri consiglieri: Livi, Ricci, Agostini, me stesso e si sono ricordati poi, nel corso della seduta, del presidente Eugenio Giani, unico ex assessore. Insomma, si sfiora veramente il ridicolo” Cruccolini fa notare che “lo “stile Galli” non è passato e in mancanza di idee e proposte il centro destra sceglie la “sceneggiata”, il “lasciare l’aula” o chiedere le dimissioni di chi “capita a tiro”.
Si lo “stile Galli” non funziona perché i diversi consiglieri della PdL cercano visibilità per la conquista di una pole-position elettorale in vista delle elezioni regionali: Bianca Maria Giocoli, Stella, Donzelli e ci sta pensando anche Massimo Pieri, visto che non arriverà la presidenza della Consulta dello Sport. Vogliono parlare di Piano Strutturale, ma non emergono proposte nuove da parte loro! “Il Sindaco, invece, ha , in più occasioni, tracciato alcuni contenuti innovativi del Piano.
E ribadiamo che il nostro Gruppo non volle l’approvazione del Piano Strutturale predisposto dalla precedente giunta in quanto alcuni contenuti non erano da noi condivisi". Eros Cruccolini sorride poi di fronte all’analogia che forzatamente vogliono fare dei comportamenti dei sindaci, quello presente e quello passato: forse Bianca Maria Giocoli ha perso la memoria. Il Sindaco Matteo Renzi risponde alle interrogazioni, alle domande di attualità e presenzia in consiglio comunale, rispettoso dei reciproci ruoli; basti ricordare la seduta su Cittadella Viola dove illustrò le sue proposte, senza anticiparle attraverso conferenze stampa, come è avvenuto in passato, direttamente in consiglio comunale.
Del resto, quando non si hanno idee, si scaricano sempre le responsabilità sugli altri. E una responsabilità il Sindaco ce l’ha, ed è quella di avere preso tanto spazio sui mezzi di informazione per decisioni importanti prese in tempi brevi: stazione sotterranea TAV, Cittadella viola, pedonalizzazione di Piazza Duomo. Quindi elementi più che sufficienti per dimostrare capacità di governo e, naturalmente, questo al centro-destra “brucia”! Intensificare il sistema del verde, più recupero e meno cemento, sono alcune indicazioni sul Piano Strutturale che come Sinistra per Firenze condividiamo, unite a una rielaborazione di funzioni qualificate sia per quanto riguarda i grossi “contenitori dismessi”, sia per innalzare il livello della qualità della vita dei nostri cittadini in qualsiasi punto della città.
Il tema degli spazi per i giovani, una risposta al bisogno alloggiativo e la predisposizione del nostro Piano Strutturale in modo che possa dialogare positivamente con quelli dei Comuni contermini, corrispondono ad un passaggio della relazione programmatica del Sindaco dove si evidenziava che “la città non è il problema, la città è la soluzione”! Sono questi gli elementi sui quali il centro-destra si deve confrontare e non arrogarsi il compito di giudice che spetta invece, meno male, alla magistratura”.