Dalla paura per una possibile sconfitta in chiave salvezza alla gioia per un successo che garantisce momentaneamente la sesta carrozza del campionato, ultimo vagone disponibile per il treno europeo. Cronaca di un pazzo pomeriggio tuttonero, risoltosi con una sofferta vittoria di misura contro il coriaceo Venezia, solo dopo 80 minuti di grande battaglia. La "legge del Chersoni", che rende inespugnabile il campo di Iolo per qualsiasi avversario (Benetton Treviso permettendo), è valsa anche per un match come quello odierno, dove i Cavalieri hanno dimostrato di non aver somatizzato del tutto la sconfitta di settimana scorsa contro il Padova, esprimendo un gioco frammentario e non ancora bene organizzato, condito da alcuni preoccupanti cali di tensione.
Alla fine tutto si è risolto per il meglio, ma non senza impedire ai lagunari di uscire dal Chersoni a mani vuote. Le principali note positive di un pomeriggio sottotono sono state la prima meta di Galante e il ritorno dell'indispensabile pilone Narvaez in prima linea, oltre le solite ottime prestazioni Burton e Wakarua: cuore e classe da una parte, infallibilità dalla piazzola e intelligenza tattica dall'altra. E' proprio con un calcio di punizione di quest'ultimo che, al 3', si sblocca il tabellino in favore dei lanieri. Nei primi 20 minuti la partita da l'impressione di voler prendere la direzione giusta, in virtù delle continue folate d'attacco nella 22 veneziana che ogni volta sembrano il preludio alla meta casalinga.
Ma la compagine di mister Marcuglia, temporaneo coach in attesa di nominare il successore del neo-esonerato Marzio Innocenti, non cede e, nel giro di 5 minuti, serve una doppia beffa alla difesa pratese. Il primo atto al 24', quando un'azione in orizzontale da destra verso sinistra si conclude con la fuga del debuttante sudafricano Van Niekert verso l'area proibita laniera. Il secondo giusto cinque giri d'orologio dopo con Van Niekert che stavolta, vestiti i panni dell'assist men, lancia in meta Stodart (che non si lascia certo sfuggire l'occasione).
Un uno-due micidiale, maturato con due ingenui affondi sul fronte sinistro, che vanifica l'iniziale assedio tuttonero. La chiave per la rimonta arriva però in zona recupero: Galante si carica sulle spalle gli errori e le insicurezze di tutta la sua squadra, con un guizzo personale che vale la meta del 10-15. Nella ripresa poi, viene fuori il mestiere dei soliti due grandi che mettono a segno i 19 punti validi a riportare il successo in cascina. In primis ci sono le due punizioni di Wakarua (43', 47'), che riconducono i Cavalieri in vantaggio (16-15).
Quindi arriva il vero e proprio capolavoro, targato Kristopher Burton, il quale ubriaca l'intera retroguardia ospite con un assolo che si conclude in meta sul lato destro del campo. A blindare poi la magia del nazionale azzurro ci pensa il solito estremo tuttonero dalla piazzola: prima trasformando la meta del suo mediano d'apertura, poi trovando le porte su altre due punizioni (57', 70'). A garantire ai veneziani il meritato punto bonus invece, ci pensa un altro cecchino della piazzola, Corrado Pilat, che con due punizioni chiude il passivo ospite a -8.
Finisce 29-21. Adesso il Super-10 si ferma per lasciar spazio ai test match della nazionale. Si riprende il 29 novembre, sempre al Chersoni, contro il Parma Rugby, terza forza del campionato. Una sfida nella quale il XV di De Rossi- Gaetaniello cercherà di fortificare un sorprendente sesto posto. Guai però a parlare di ambizioni europee: la priorità resta la salvezza. Il tabellino 29 - 21 MARCATORI: pt 4 cp Wakarua, 6 cp Pilat, 25 m Van Niekerk tr Pilat, 29 m Stodard, 41 m Galante tr Wakarua; st 3 cp Wakarua, 7 cp Wakarua, 15 m Burton tr Wakarua, 17 cp Wakarua, 20 cp Pilat, 30 cp Wakarua, 34 cp Pilat. CAVALIERI GRUPPO CONSIAG: Wakarua, Mafi, Chiesa (22’ st Stanojevic), Galante, Tempestini (35’ st Fronzoni), Burton, Villagra, Purll, Cristiano, Petillo (27’ st Giacci), Biagi, Beccaris (1’st Lopez), Narvaez (22’ st Borsi), Giovanchelli, Poloni (40’ st Goti).
A disposizione: Neri, Treloar. All.: De Rossi – Gaetanello. CASINO’ VENEZIA MESTRE RUGBY: Candiago (29’ st Duca), Stodart, Pozzebon, Van Niekerk, Fadalti (3’ st Lucchese), Pilat, Daupi (28’st Innocenti), Paschini, Palmer, Montauriol (4’pt Ciochina), Cazzola, Ursache, Ceglie (7’st Mc Govern), Gianesini, Levaggi. A disposizione: Assi, Baldo, Pipitone. All.: Marcuglia. ARBITRO: De Santis di Roma GIUDICI DI LINEA: Castagnoli (Livorno), Pier’antoni (Roma). Quarto uomo: Lorenzi (Pistoia). NOTE: spettatori 1000 circa, ammonito 16 st Lucchese; man of the match Burton (Cavalieri).
Punteggio: Cavalieri 4 punti, Venezia 0. CALCI: Wakarua 7 su 7 (2 su 2 trasformazioni, 5 su 5 penalty); Pilat 4 su 5 (1 su 2 trasformazioni; 3 su 3 penalty). I risultati della settima giornata: Roma – Padova 19-13, Parma – Viadana 11-32, Rovigo – L’Aquila 12-10, Treviso – Gran Parma 43-6. Classifica: Treviso 25 punti, Viadana 24, Parma e Padova 20, Rovigo 19, Cavalieri 15, Roma e L’Aquila 14, Venezia 8, Gran Parma 7.