Fare il punto sulla conoscenza dei percorsi valdelsani sulla Via Francigena e sul loro ruolo per lo sviluppo del territorio. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo del convegno internazionale di studi “La Via Francigena in Valdelsa: storia, percorsi e cultura di una strada medievale” che per tre giorni coinvolgerà archeologi, medievisti e studiosi di cultura del territorio e che si aprirà domani, venerdì 23 ottobre alle ore 15:30 al Teatro dei Varii a Colle di Val d'Elsa, nella parte alta della città.
L’appuntamento continuerà sabato 24 ottobre alle ore 9:30 alla Pieve di Sant'Appiano, a Barberino Val d'Elsa, per spostarsi, poi, nel pomeriggio, nell'area archeologica di Poggio Bonizio a Poggibonsi, per un’escursione. La chiusura è prevista domenica 25 ottobre a Certaldo, con il dibattito a Palazzo Pretorio, in programma la mattina a partire dalle ore 9:30, e con una visita guidata al Sistema museale locale nel pomeriggio. L’appuntamento è organizzato dal Centro Studi Romei, fondato e diretto da Renato Stopani nel 1985, che ha curato la parte scientifica, e promosso dai Comuni di Barberino Val d'Elsa, Certaldo, Colle di Val d'Elsa, Poggibonsi e San Gimignano.
La prima giornata di lavori prevede i saluti degli assessori alla cultura di Colle di Val d’Elsa e di Poggibonsi, rispettivamente Federica Casprini e Dario Ceccherini, seguiti dagli interventi di Renato Stopani, Donatella Ciampoli, Luciana Cambi-Schmitter, Angelina Magnotta e Gianni Bergamaschi. “Il Comune di Colle di Val d’Elsa – afferma l’assessore colligiano alla cultura, Federica Casprini – è lieto di ospitare l’apertura del convegno dedicato alla Via Francigena, un’iniziativa importante per rilanciare gli studi sul Medioevo locale e, in particolare sui 'percorsi francigeni' che attraversano il territorio valdelsano.
Per quanto riguarda la nostra città – aggiunge Casprini – l’antico Borgo d'Elsa, oggi Gracciano, la sua pieve e l'ospedale, da cui proviene il nome della località 'ospedaletto', furono una delle tappe non solo del viaggio di Sigerico di Canterbury, ma anche di molti pellegrini e anonimi mercanti che affrontarono gli impervi e pericolosi itinerari viari medievali, toccando molte località valdelsane che ospitavano antichi luoghi di culto e di commercio e che saranno riscoperti e messi meglio a fuoco grazie ai lavori del convegno”. L’importanza del convegno viene sottolineata anche dal Comune di Poggibonsi – che ospiterà una visita guidata all’area archeologica di Poggio Bonizio sabato 24 ottobre alle ore 15 – attraverso le parole dell’assessore alla cultura, Dario Ceccherini.
"Proprio nel momento in cui c’è un forte impegno istituzionale nel valorizzare i percorsi della Via Francigena per farne anche occasione di turismo responsabile e motivato – afferma Ceccherini – occorre promuovere occasioni di confronto scientifico fra storici e archeologi. Questo per evitare approssimazioni e confusioni e per raccontare in modo aggiornato e puntuale quella antica via, che così profondamente ha segnato la Valdelsa". Nell'immagine, d'archivio, una rievocazione storica in costume lungo la Via Francigena.