Via all’edizione 2009 di Pianeta Galileo. La cerimonia ufficiale di inaugurazione della rassegna di cultura scientifica si è tenuta questa mattina nell’Aula magna del Rettorato dell’Università di Firenze. Dopo l’esecuzione de l’Inno Europeo da parte del Quartetto di Fiesole, il preside della Facoltà di Scienze Emilio Mario Castellucci ha portato i saluti a nome del Rettore Augusto Marinelli e dell’Ateneo fiorentino. “Pianeta Galileo – ha detto Castellucci – è un’iniziativa preziosa per rispondere alla necessità assoluta di interessare i giovani, fin dalle scuole primarie, alla scienza e alla ricerca.
La scienza è una formazione dello spirito e produce buoni cittadini, perché richiede fantasia, applicazione, creatività”. Castellucci ha ricordato poi l’impegno che tutte le università e le scuole di alta formazione toscane profondono anche in questa edizione di Pianeta Galileo, con l’obiettivo, emerso anche a livello europeo, di incrementare lo sviluppo scientifico. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana Riccardo Nencini ha sottolineato come sia opportuno rivedere l’immagine collettiva predominante della Firenze e della Toscana, un’immagine che le vede esclusivamente come culla dell’Umanesimo, delle arti e della letteratura.
In realtà la cultura scientifica ha giocato un ruolo essenziale, anche nel modellare città e paesaggio. “Nel progettare Firenze Arnolfo di Cambio si è ispirato alle teorie matematiche di Fibonacci – ha spiegato Nencini – e l’architettura delle maggiori chiese fiorentine non può essere compresa se non si conoscono le teorie scientifiche e filosofiche che le hanno ispirate”. Anche Nencini si è soffermato sul bisogno di cultura scientifica che c’è nella società toscana. “Sei anni fa, quando nacque Pianeta Galileo, il numero dei giovani laureati in materie scientifiche in Toscana non raggiungeva i 1000: una cifra irrisoria.
Oggi i dati sono un po’ migliori, ma occorre fare ulteriori progressi su questa strada affinché la società toscana rimanga al passo con i tempi. Altrimenti rischiamo di rimanere prigionieri del passato, di diventare un salvadanaio splendido, ma inutile”. Ugo Caffaz, della direzione generale Politiche formative, Beni e Attività culturali della Regione Toscana, dopo aver sottolineato la stretta collaborazione tra Consiglio e Giunta regionale nella bella avventura di Pianeta Galileo, si è soffermato sull’educazione.
“Il 56 per cento degli italiani non legge in un anno nemmeno un libro – ha detto Caffaz – In Toscana le cose vanno un po’ meglio, ma c’è un problema di educazione da affrontare e questo vale soprattutto per la scuola, che nella nostra regione migliora grazie ad importanti contributi, come lo stesso Pianeta Galileo”. “E’ giusto fare appello alle Istituzioni per favorire la scienza ma soprattutto occorre richiamare il mondo dell’imprenditoria per trovare sbocchi professionali adeguati”, ha concluso Caffaz augurando ai tanti studenti in Aula di laurearsi. Dopo gli interventi un nuovo intermezzo musicale: Langsamer Satz, di Anton Webern, sempre eseguito dal Quartetto di Fiesole.
Infine, a conclusione della mattinata, si è tenuta, come è ormai tradizione, una Lectio galileiana. Paolo Rossi dell’Accademia dei Lincei ha parlato di “Galileo, la scienza, il potere”, mentre il compito di presiedere è toccato a Carlo Bernardini dell’Università di Roma “La Sapienza”. Rossi ha ripercorso il rapporto tra cielo e terra, tra perfetto e imperfetto, fino all’entrata degli strumenti nella scienza, con Galileo che scruta la luna col canocchiale e scopre luci e ombre. Il cartellone di eventi di Pianeta Galileo 2009 si presenta ricchissimo: ben 118 lezioni e conferenze, 35 fra mostre e luoghi della scienza aperti al pubblico, 15 fra spettacoli teatrali, concerti, film e proiezioni multimediali, 8 convegni, 1 premio internazionale, a cui si aggiungono seminari, laboratori, osservazioni astronomiche che coinvolgeranno le dieci province toscane per oltre un mese.
Tutte le informazioni e il programma completo su www.pianetagalileo.it e su www.consiglio.regione.toscana.it, nella pagina degli eventi.