Una studentessa curiosa con la passione delle stelle, una celebre astronoma sempre disponibile a dialogare con le giovani generazioni. Durante una settimana di vacanza ecco com’è nato "Così parlano le stelle. Il cosmo spiegato ai ragazzi" (Sperling Paperback, pagine 241, 17 euro), produzione a quattro mani di Margherita Hack, la più celebre delle astronome italiane, e della sua allieva Eda Gjergo, diciassettenne di Tirana, in Italia fin da piccola. Fiorentina, per un quarto di secolo direttrice dell’osservatorio di Trieste, Margherita Hack sarà a Firenze domani 6 agosto per presentare il libro con Massimo Mazzoni, astronomo in Arcetri, in occasione dell’ultima conferenza di Caffè letterario Galileo, il ciclo di incontri con l’autore che la Fondazione Rinascimento Digitale organizza nella Sala Ferri di Palazzo Strozzi (ore 21, ingresso libero), nel contesto della mostra "Galileo.
Immagini dell’Universo dall’antichità al telescopio". Come suggerisce il titolo, "Così parlano le stelle" è un’opera divulgativa, progettata con la precisa intenzione di spiegare ai più giovani (ma non solo a loro) meraviglie e misteri dell’universo. Il gioco di domande e risposte tra l’allievo e lo scienziato funziona perfettamente, linguaggio e concetti, anche i più complicati, diventano semplici da comprendere e il testo risulta ben leggibile e piacevole. Per raggiungere questo risultato, la giovane Eda ha sottoposto la sua autorevole insegnante a una specie di maratona nei vastissimi campi della fisica e della cosmologia, alla scoperta delle leggi fondamentali che regolano l’universo: la forza di gravità, l'elettromagnetismo, le interazioni nucleari e quella forza oscura, ancora misteriosa, che sembra opporsi alla gravità. Una scorribanda affascinante e divertente in cui Eda e Margherita si imbattono anche nei molti personaggi che hanno fatto la storia dell’astronomia e della fisica, da Galileo ad Avogadro, da Einstein a Planck, con le loro storie di esperimenti, errori, intuizioni geniali e capacità di affrontare calcoli e formule complicatissimi per arrivare a descrivere con semplicità fenomeni assai complessi. Le lunghe giornate di studio si chiudono con il racconto del mistero che avvolge la scienza ai suoi confini, e gli enigmi che si continuano a ripetersi nella ricerca: l'invito di Margherita Hack a continuare quel lavoro di esplorazione che ha fatto della sua vita una magnifica avventura.