Il presidente della Giunta regionale, Claudio Martini, è chiamato a riferire in Consiglio regionale in merito alle principali questioni che interessano la Piana fiorentina. La mozione, firmata da Alberto Magnolfi (capogruppo Fi-Pdl, primo firmatario), Roberto Benedetti (capogruppo An-Pdl), Angelo Pollina (Fi-Pdl, vicepresidente del Consiglio regionale), Andrea Agresti (An-Pdl) e Anna Maria Celesti (Fi-Pdl) è stata approvata all’unanimità nella seduta di ieri, martedì 13 ottobre.
Impegna il presidente della Giunta regionale a riferire in Consiglio “sulle iniziative avvenute, sulle decisioni maturate e sugli sviluppi ulteriormente in programma”, rispetto alla situazione che si sta delineando nella Piana fiorentina. La mozione chiama in causa il presidente Martini, “viste le notizie di stampa circa le posizioni che sarebbero state assunte dai rappresentati degli Enti locali di Firenze e di alcuni Comuni della Piana a seguito dell’iniziativa del Presidente della Giunta regionale” e ritenuto che “le notizie delineano un quadro confuso e contraddittorio, anche perché da un lato si riconferma la necessità di riferirsi all’insieme delle realtà costituenti l’Area Vasta, dall’altro sembra che già siano state adottate decisioni e scelte anche in contrasto con precedenti accordi predefiniti”.
I firmatari della mozione precisano che “tutta questa rilevante attività viene svolta a prescindere da un corretto rapporto con il Consiglio regionale, che di fatto è espropriato di ogni possibilità di esprimere valutazioni e indirizzi”. (s.bar)