Un controvertice, con i parlamentari eletti nel territorio, gli eletti nei vari comuni ed i vari segretari comunali della Pdl sulla questione urbanistica a Firenze e Provincia da tenersi a Campi Bisenzio sabato prossimo o, al più tardi, lunedì 12 ottobre, in contemporanea con l’incontro convocato dal presidente Barducci per dirimere tutte le questioni con il sindaco di Firenze, il presidente della Regione ed i sindaci della Piana. Samuele Baldini, capogruppo Pdl in Consiglio provinciale e Nicola Nascosti, consigliere provinciale e presidente provinciale Pdl lanciano la sfida alle forze della sinistra per chiarire, una volta per tutte, tutte le questioni urbanistiche aperte.
“Si parla di area di Castello ma non solo – ha spiegato Baldini – perché ora dovranno essere prese decisioni che interessano non solo Firenze ma anche il territorio provinciale e che riguardano anche Prato e Pistoia. Il presidente Barducci deve tornare a discutere delle questioni in Consiglio provinciale ed aprire un confronto con tutte le forze politiche”. Nascosti ha ricordato che: “Sono sul tavolo molte questioni: dall’aeroporto all’autostrada A11. Il completamento della Perfetti Ricasoli, la questione stadio, lo sviluppo dell’Osmannoro, il termovalorizzatore.
In più, ancora nessuno ha detto niente sul fatto che il 5 novembre parte il dibattito sulla Città della Piana. Vediamo Barducci che fa il Gianni Letta della situazione, sempre pronto a mediare col sindaco di Firenze e con i sindaci della Piana ma che non offre risposte. La Provincia – ha aggiunto Nascosti – ha uno strumento il Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale) che risale al 1998 e che Renzi non ha mai voluto rivedere. Adesso è tardi. Ogni Comune propone la propria soluzione creando il caos.
Si prevedono tre parchi in un fazzoletto di terra: ai Renai, da completare, quello della Piana per compensare i disagi provocati dal termovalorizzatore e ora quello di Castello, per ovviare alla cementificazione prevista per la realizzazione della Cittadella Viola. E’ inutile uscire ogni giorno con un’idea o una proposta diversa. I dibattiti su queste questioni devono tornare nella loro sede naturale: le istituzioni. I sindaci presentino delibere nei vari Consigli comunali, si provveda a rivedere il Ptcp oppure si sottoscrivano accordi di programma tramite la Conferenza dei Servizi per velocizzare la realizzazione del Ptcp.
E’ finito il momento delle chiacchiere: vogliamo un confronto costruttivo sulle questioni urbanistiche. Anche per questo nel controvertice di Campi Bisenzio il Popolo della Libertà dirà cosa pensa per il futuro di Firenze e della sua provincia”.