Cruccolini (Sinistra per Firenze) “Se vogliono pareggiare il 2-0 a favore del sindaco, sulla Cittadella Viola i Della Valle dimostrino di essere imprenditori doc, scelgano Osmannoro 2000 e inizino le trattative con la famiglia Fratini”. Lo ha detto il capogruppo di Sinistra per Firenze Eros Cruccolini, nel dibattito che è seguito alla relazione del sindaco Renzi in consiglio comunale. “Il sindaco – ha aggiunto Cruccolini – ha preso in contropiede tutte le opposizioni e i Della Valle, riportando il dibattito sulla Cittadella Viola in un contesto più ampio di sviluppo urbanistico e di sostenibilità ambientale.
L’area di Castello proposta dal sindaco deve vedere un approfondimento della sua fattibilità”. “Il mio paragone del sindaco a Gilardino – ha detto ancora il capogruppo di Sinistra per Firenze – sta a significare che col suo intervento ha messo a segno 2 gol. Il primo facendo capire che l’Amministrazione comunale rappresenta la centralità per quanto riguarda le decisioni urbanistiche. Il secondo mettendo ‘il cerino in mano’ ai Della Valle. Un’altra mossa strategica del sindaco è rappresentata dai rapporti coi sindaci dell’area metropolitana, trattando argomenti come l’aeroporto, lo stadio, la Tav, dando una visione di governo metropolitano dove Firenze si mette a disposizione anche degli altri Comuni, prefigurando in prospettiva uffici unici sulla mobilità, sul governo dei piani strutturali”.
“Come Sinistra per Firenze – ha detto ancora Cruccolini – ci sentiamo di riaffermare che l’area più idonea per realizzare la Cittadella Viola è quella di Osmannoro 2000, dove sono già disponibili collegamenti con l’autostrada e la ferrovia. In questo senso ci aspettiamo dai Della Valle un’inversione di tendenza rispetto al progetto di Incisa, sul quale il compianto Meme Auzzi si era impegnato fortemente. A questo punto quei 110 ettari siano assegnati a cooperative di giovani per creare occupazione”.(fd) De Zordo “Renzi vuol davvero abbandonare l'urbanistica contrattata?”.
Lo chiede Ornella De Zordo nella replica in Consiglio Comunale all'intervento del sindaco su urbanistica e cittadella viola. “Dopo tutto ciò che è accaduto non si può tornare a proporre il parco di Castello per la cittadella: è come se, dopo aver fatto il giro del mondo, noi tornassimo al punto di partenza. Ci sono troppe criticità irrisolte: innanzi tutto non si tratta di un'area pubblica qualunque ma un elemento ritenuto "essenziale" per l'intera urbanizzazione dell'area, e il fatto che ci sia un'inchiesta della Magistratura in corso non è certo un aspetto secondario.
Il sindaco ha poi sostenuto ancora il trasferimento nell'area Fondiaria Ligresti sia degli uffici della Provincia che delle scuole superiori, ipotesi vantaggiose per il gruppo Fondiaria, accennando a non meglio determinate diminuzioni delle volumetrie. Insomma siamo ritornati ai tempi di Biagi e Domenici? Magari con anche l'ampliamento dell'areoporto di Peretola? Sulla Tav poi il sindaco sembra scartare a priori l 'ipotesi dell'attraversamento di superficie per realizzare il quale gli edifici da abbattere sarebbero pochissimi e il rumore dei treni Tav in superficie molto inferiore a quello che producono i treni sulle linee tradizionali.
Migliore è infatti la qualità del materiale rotabile, mentre è del tutto evidente che in treni Tav attraverserebbero la città ad una velocità ridotta, sia in superficie che sotto terra. Crediamo che su questo tema si debba scegliere l'ipotesi più conveniente per questo territorio sul piano ambientale e funzionale. Apprezzabile l'indisponibilità a realizzare al Multiplex nuovi cinema, perché occorre innanzi tutto salvaguardare quelli esistenti. Così come la pedonalizzazione di piazza Duomo può essere un importante primo passo verso la pedonalizzazione più ampia del centro.
Vorremmo però che trattando il tema del recupero e riutilizzo delle aree dismesse. il concetto fosse legato, nella visione globale che il sindaco ha voluto dare al suo intervento, ad uno dei problemi che colpisce più fortemente la città: l'emergenza abitativa. E invece non ve n'è cenno nel suo lungo intervento, come fosse un grande rimosso. La realizzazione di case popolari è prioritaria in una situazione sempre più seria, in cui gli sfratti per morosità colpiscono sempre più categorie sociali.
Anche per questo la Firenze del futuro si deve contraddistinguere segnando discontinuità reale con il passato”. (lb) Spini (Spini per Firenze) Il capogruppo di 'Spini per Firenze' è intervenuto oggi in Consiglio Comunale sulla comunicazione del Sindaco Renzi su Cittadella viola e rapporti con la Fiorentina. "Le osservazioni sono due e non sono di poco conto - ha affermato Spini -. La nuova Amministrazione Comunale - la nostra legislatura consiliare - deve affrontare contemporaneamente centro storico e Castello, altrimenti Firenze muore.
Oggi abbiamo parlato di Castello. Domani dovremo parlare di Urbanistica cittadina in senso organico - per questo ho voluto parlare della Cultura". Secondo Spini "Castello significa stadio, parco e aeroporto. Tutte quante esigenze che vanno conciliate. Si potrà giudicare meglio se avremo una proposta organica. Quello che non vorremmo è che alla fine chi ne faccia le spese è il Parco che è l'interesse più debole, perché non ha dietro nessun potere imprenditoriale - ha concluso il capogruppo - Ha dietro solo il potere che dobbiamo dargli noi, Consiglio Comunale, che rappresentiamo i cittadini di Firenze." (lb)