Dall'uscita del loro album di debutto “Illegal Cargo” tre anni fa, Slow Train Soul ha fatto moltissima strada. Il duo souljazzelectro composto da Morten Varano (conosciuto anche come Puddu Varano) e Lady Z (meglio conosciuta in Italia come Z Star) è comparso su innumerevoli compilations (Hotel Costes, Buddha Bar, Nirvana Lounge, Café Mambo) che in totale hanno venduto più di 1 milione di copie in tutto il mondo. La loro musica è stata utilizzata all'interno di film e serie televisive, come la famosissima “Six Feet Under”.
I loro concerti continuano ad eccitare il pubblico di tutto il mondo dal Roskilde Festival al Radio City Music Hall.
Il nuovo album Santimanitay è un esplosione di soul nelle sue evoluzioni contemporanee. Il titolo deriva da un vecchio ritornello calipso originario di Trinidad che significa letteralmente “senza compromessi”. Il disco conduce l'ascoltatore in un viaggio attraverso campionamenti blues e innovative espressioni di freeform jazz. Santimanitay è stato registrato in diversi studi sparsi in tutto il mondo, da Copenaghen a Los Angeles, da Londra a Trinidad, collaborando con musicisti locali incontrati strada facendo durante un'anno intero.
Il talentuoso duo ha lavorato in modo simbiotico alla produzione dell'album, con Morten alle tastiere e programming e Lady Z alla chitarra, percussioni, liriche, additional programming e voce.
Il sound di Slow Train Soul rimane un'avventura acustica di classe, decisa e senza compromessi, che ha qualcosa di magico: il raro dono di creare la colonna sonora della vita di tutti i giorni. Il grande successo del loro album di debutto “Illegal Cargo” era solo un preludio a quello che sta accogliendo questa nuova uscita in tutto il mondo.
Sul palco della Flog oltre a Lady Z e Morten Varano salirà anche il batterista Peter Leth per un live poetico ed energico, vibrante e di classe.
In occasione di questo grande appuntamento live, il djteam residente Muzic Pollution con Andrea Mi, Michele Fontanelli e Matteo Chelini proporrà un set mixato nella storia del soul, dale radici black al futuro elettronico.