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Auditorium FLOG di Firenze: sabato 3 febbraio ritorno della capa più pazza della musica italiana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2007 14:29

Torna sul palco dell’AUDITORIUM FLOG di Firenze, sabato 3 febbraio, la capa più riccia e pazza d’Italia per un’altra scorribanda a base di canzoni surreali e geniali, testi lirici e corrosivi, travestimenti ed happenings a sorpresa, per una notte all’insegna del divertimento intelligente.
Il nuovo Cd, uscito nel Marzo 2006, si intitola “HABEMUS CAPA” ed è una sorta di concept- album; si tratta, infatti, del "disco postumo di un cantante ancora in vita". Ogni singolo pezzo è stato scritto come se fosse materiale per un cd celebrativo, nel quale CAPAREZZA cerca di immedesimarsi nel ruolo di defunto.

Tutti i brani compongono un viaggio che parte dalla sua morte (per ora presunta) e termina col suo ritorno in vita (presunto anch'esso). In tutti i brani interpreta vari personaggi posseduti dal suo spirito che viaggia alla ricerca del corpo perduto, per cui si ritrova ad essere uno spietato broker in "TITOLI", un pugliese che vuole diventare verdano (??!!) in "INNO VERDANO", una badante pazza che tenta di tenere sveglio un bimbo attraverso una nenia al contrario che ha come titolo "NINNA NANNA DI MAZZARO'".
L'album parte dalla cerimonia funebre (ANNUNCIATEMI AL PUBBLICO) che prende spunto dall'ultima frase di "Verità Supposte", l’album precedente, e termina col ritrovamento del nostro in “HABEMUS CAPA”.

“TORNA CATALESSI” è un brano che auspica il ritorno di uno stato di immobilità contro il dinamismo di un progresso arrivista, mentre ne “LA MIA PARTE INTOLLERANTE” CAPAREZZA è un adolescente strano in una classe di adolescenti normali, verso i quali prova una costruttiva intolleranza.
Le esplosive esibizioni live, la contagiosa simpatia di CAPAREZZA e della sua pazza band, insieme alla caustica quanto arguta visione della vita, fanno sì che questo ragazzo di Barletta sia diventato nel giro di pochi anni uno dei musicisti preferiti da un pubblico decisamente trasversale, che lo ha acclamato in decine e decine di concerti su e giù per tutta l’Italia.

Ed è sempre un grande divertimento vederlo sul palco a declamare le sue liriche spiazzanti.

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