di Massimo Parrini, Vice Presidente Comitato WWF Firenze E' evidente sempre più che stiamo assistendo ad una lotta di potere per difendere interessi "particolari" contrapposti (maggiori profitti per il proprio gruppo, non tanto per la Fiorentina come troppi si sono fatti convincere a credere, per i Della Valle; maggior consenso per quanto riguarda il Sindaco Renzi). Una lotta all'interno della quale i cittadini vengono considerati solo come meri strumenti di pressione e/o semplici "spettatori" di decisioni prese in perfetta solitudine e senza alcuna trasparenza, insomma in modo "molto democratico"...
Noi del WWF Firenze invitiamo i cittadini fiorentini, anche e sopratutto quelli di fede viola, a non farsi coinvolgere in questa lotta, ma ad osservarla obiettivamente. Per accorgersi che chiunque la vincerà, sicuramente porterà poco e niente di buono per la nostra città. Infatti in questo scontro di interessi a noi appare evidente che l'unico non preso in considerazione nei fatti, nonostante quello che viene dichiarato, è proprio quello di noi abitanti di Firenze a vivere in un territorio sano, utilizzandolo rispettandone le caratteristiche ambientali.
E tra questi abitanti noi ci mettiamo anche gli animali e le piante che ci vivono intorno... Ed è triste che questo si manifesti proprio mentre all'ONU il presidente USA Obama dichiarava che una delle priorità attuali è la difesa del mondo in cui viviamo... E' triste vedere che invece a Firenze si consideri ancora il territorio come un semplice contenitore da riempire con tutto ciò che CREDIAMO ci porti ricchezza e benessere. Noi del WWF, come forse non tutti sanno, da anni "lavoriamo" nella Piana Fiorentina, di cui fa parte anche l'area di Castello che Renzi ha offerto ai Della Valle per la loro speculazione (perchè di questo si tratta), sappiamo bene che questa non è quel deserto che purtroppo molti, anche in questi giorni descrivono.
In realtà è un'area che nonostante l'inquinamento, nonstante la cementificazione selvaggia, contiene ancora vita: nei prati e nei corsi e specchi d'acqua ci sono uccelli (come le cicogne che nelle ultime settimane hanno sostato nella nostra Oasi di Focognano), anfibi (come i tanti rospi smeraldini e tritoni che salviamo dalla morte nel cemento nei vari cantieri della zona), piante (orchidee, giaggioli acquatici, aristolochie...); ma ci sono anche vestigia di quella vita umana che questo territorio ha ospitato da secoli (oratori, tabernacoli, chiese, resti di ville romane, ecc.). Una bellezza insomma che, se protetta e valorizzata davvero potrebbe continuare ad essere risorsa SANA per chi lavora ed abita in questo territorio. Una bellezza che invece viene totalmente distrutta da interventi come quelli prospettati dai Della Valle e di cui Renzi ha concesso la realizzazione nell'area di Castello.
Il WWF dice no alla realizzazione di questo intervento in quell'area, soprattutto se questo andasse a discapito del Parco previsto. Un intervento che peggiorerà quindi la qualità di vita nella zona e di cui, tra l'altro, noi non siamo neanche certi della sua valenza economica: chiediamo ai Della Valle ed al Sindaco Renzi di andare oltre le chiacchiere che possono affascinare i tifosi viola che sognano terzini e centravanti acquistati grazie alla Cittadella Viola e portarci dei dati inoppugnabili che garantiscano quei mega introiti per le casse viola nonchè per l'economia della città.
In un periodo di crisi (anche dei grandi centri commerciali!!!) e di ristrutturazione dell'intero sistema economico chi può garantire che davvero alla Fiorentina arriveranno tanti soldi dal museo, dai musei, dai negozi, dal parco a tema? Rimanendo "in zona", torniamo a ribadire anche il nostro no allo spostamento dela pista dell'aeroporto per un suo sviluppo ulteriore, perchè questo non servirà certo a migliorare alcunchè le condizioni di vita di chi abita intorno al Vespucci, anzi. E soprattutto porterà a danneggiare la nostra Oasi di Focognano: cosa che contrasteremo con tutte le nostre forze! In Consiglio Comunale, settimana scorsa, il Sindaco Renzi ha fatto un'altra dichiarazione che ha preso tutti di sorpresa: quella relativa alla pedonalizzazione di Piazza del Duomo. Ovviamente è una cosa che il WWF non può che approvare.
Visto che anche noi da anni chiediamo di togliere i mezzi a motore dal "salotto buono" della nostra città al fine di renderlo più bello e più vivibile. Ma visto che il Sindaco ha preso la decisione senza prima discuterne con la città riguardo alle modalità con cui portarla avanti (infatti anche ATAF sembra sia stata presa di sorpresa ed adesso in fretta e furia si ritrova a dover modificare le linee che non potranno più passare dal Duomo), dubitiamo sulla buona riuscita dell'iniziativa in sè altamente positiva. Infatti pedonalizzare il Centro Storico senza aver ridisegnato completamente l'intero sistema di trasporto cittadino, basandolo su una mobilità sostenibile (anzi, si pensa a nuovi interventi urbanistici, come la Cittadella Viola, che invita all'uso dell'auto privata), indebolendo e ritardando l'entrata in attività dell'intero sistema di tramvia che noi riteniamo avrebbe, se realizzato bene, portato grossi benefici dando anche un'alternativa per entrare nel Centro storico nonchè creando una sorta di barriera all'ingresso abusivo delle auto, all'apparenza senza aver fatto studi seri sui flussi di traffico e sugli spostamenti che avvengono in centro e sugli scenari futuri con la pedonalizzazione, rischia di trasformarsi in un grande "flop" che costringerà poi ad un ripensamento ed a mettere una pietra tombale su eventuali altri progetti di pedonalizzazione.
Rischia di fare del Centro e di Piazza del Duomo una sorta di "isola" circondata da congestionamento, con conseguente aumento d'inquinamento; un'isola da cui i residenti attuali scapperanno e che rimarrebbe, quindi, in mano ai turisti ed al commercio. Per evitare in futuro il sorgere di "timori" come quelli da noi espressi in questo comunicato, invitiamo caldamente il Sindaco Renzi e la sua giunta a modificare il metodo decisionale. Noi del WWF siamo per cercare d'incentivare la partecipazione consapevole dell'intera comunità cittadina ai percorsi con cui si prendono le decisioni, specialmente quando riguardano trasformazioni profonde della città e del modo con cui viverla. D'altra parte anche nel mondo scientifico ormai si sta facendo avanti un approccio non più legato alle figure degli "esperti" ma più "democratico" ed aperto anche all'esterno dei laboratori. Ci preoccupa quindi che invece il mondo della politica vada verso una "democrazia autoritaria", in nome di una presunta maggiore efficienza e velocità, tutte da dimostrare.