Il calciatore ex Brescia proveniente dal West Ham si presenta ai tifosi, queste le sue parole su Violachannel.it: "Sono molto contento di essere arrivato a Firenze. Per me è un onore giocare in una piazza come questa. Darò il massimo, voglio divertirmi e fare bene con questi colori. Al West Ham è andata abbastanza bene, anche se è un calcio diverso rispetto a quello italiano. Appena la Fiorentina mi ha cercato io non ci ho pensato due volte e così ho fatto le valigie e sono partito per questa nuova avventura.
Sono un'ala offensiva con il 'vizio' del dribbling". Il giocatore si è mostrato dispiaciuto per l'esclusione dall'elenco Champions. Pantaleo Corvino chiarisce il mercato svolto per la Società confermando le linee progettuali ed i reinvestimenti che ci saranno nei tempi e nei luoghi in cui riterrà più opportuno agire, ricorda inoltre di aver svolto il suo compito e preso le decisioni importanti in totale accordo con l'allenatore. Difende le scelte fatte sull'età dei nuovi arrivi che porteranno esperienza al gruppo, così come di quelli più giovani in crescita, riconosce gli errori di percorso per quei giocatori che non hanno trovato spazio in campo.
Le sue parole in Conferenza "Sono qua per presentare Savio e per ribadire che per questa stagione, a differenza della scorsa, in maniera molto chiara abbiamo precisato che la nostra società avrebbe adottato una politica di auto finanziamento, viste le grosse cifre investite lo scorso campionato. Forse io e la mia proprietà non siamo stati chiari, ma abbiamo precisato che le entrate sarebbero stato reinvestite e così sarà, ma solo nel momento in cui il mercato mi permetterà di farlo e non in fretta senza un minimo di cervello.
Sento i commenti su tanti siti e radio che non pensano al mio lavoro come ‘fatto bene’. Mi sono riguardato allo specchio allora e ho rivisto il lavoro fatto. Se da un lato la critica, o meglio una parte, e i tifosi, o meglio una parte dei tifosi, hanno messo in discussione il mercato, dall’altro devo dire che il ‘mio’ allenatore ha detto di essere soddisfatto di quanto fatto nel limite del budget imposto dalla società. Ho avuto delle soddisfazioni, come l’acquisto di Marchionni, che ora è in Nazionale.
Jorgensen può fare da jolly ed essere una soluzione anche a centrocampo come per sostituire Kuzmanovic che era scontento e voleva partire. Penso di essere realista e sognatore al tempo stesso ma non un fanfarone. In quattro anni di Della Valle-Corvino-Prandelli abbiamo raggiunto risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Mentre dagli anni 90’ la Fiorentina non ha mai mostrato la continuità e i risultati di questa ‘Viola’. In 8 partite di Champions ne abbiamo perse due .
In Coppa Uefa su 16 partite ne abbiamo perse 2. Abbiamo dato lustro alla Società e soddisfazione ai tifosi. Non so quante squadre in Europa hanno fatto quanto ha fatto questa squadra. La proprietà ha investito fino ad ora 170 milioni di Euro. Il quinto budget a disposizione in Italia. I soldi li investiremo quando il mercato ce ne darà l’opportunità. I risultati però ci danno ragione fino ad ora. Errori cerco di farne meno possibile. Io sento che in tanti apprezzano questa proprietà.
Uso parole cattive solo per le persone che dicono cattiverie sulla società e sul sottoscritto. La proprietà è delusa e amareggiata per certe affermazioni e certe dimostrazioni di insoddisfazione, eppure i risultati sul campo ci danno ragione. Tutti possono criticare, ho sbagliato su alcuni calciatori, avevo ragione su altri. Ma parlare di insoddisfazione alla luce di risultati e dei fatti è pura cattiveria. La Fiorentina non ha mai cambiato strategia: miscela di giovani ed esperienza, questa è sempre stata la nostra scelta.
Vedi le scelte di Jovetic, De Silvestri o Savio per i giovani, Marchionni e Zanetti per l’esperienza. La proprietà fa il massimo e si aspetta che con la Cittadella Viola e l’accordo con il Comune si possa presto pensare all’aumento del monte ingaggi e degli investimenti”. Intanto sul web i tifosi commentano il mercato e fiduciosi e scettici si equivalgono, per chi sostiene di aver assistito a promesse mancate c'è chi auspica una stagione di crescita da parte delle forze già presenti nella vecchia rosa.
I dati degli abbonamenti svelano una situazione indubbiamente in calo, nella partita contro il Palermo non è sfuggito il colpo d'occhio della Curva Ferrovia ed altri settori del Franchi inusualmente liberi. Il progetto passa anche e soprattutto per la fiducia dei tifosi, nelle strategie societarie, quel che preoccupa maggiormente è la garanzia di continuità da parte di un undici che non potrà esser sempre quello 'titolare'. Al momento sulla carta i rinforzi non sembrano pezzi pregiati, e lo stesso Corvino disse di aver avuto difficoltà nel rintracciare la "seta" ma la Fiorentina può contare su un allenatore in grado di trasformare i singoli in un gruppo di buona prospettiva per affrontare gli impegni importanti, lo ha dimostrato con le conferme degli ultimi anni nelle parti alte della classifica e giocandosi a pieno titolo un posto nell'Europa del calcio. di Antonio Lenoci in foto Pantaleo Corvino.
La foto è tratta dal media Ufficiale della Società viola